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Liber Liber ha pubblicato un’edizione digitalizzata di “Ventimila leghe sotto i mari” di Jules Verne.
Dalla sinossi scritta da Gabriella Dorero leggo: “L’edizione qui digitalizzata è stata pubblicata da Sonzogno senza che ne sia noto il traduttore (…)”.
Ora, se il traduttore non è noto, come fa un utente finale ad essere matematicamente sicuro che quella traduzione sia effettivamente di pubblico dominio e di libero download per tutti? Io non discuto che Liber Liber abbia tutti i permessi relativi alla libera distribuzione dell’opera (sì, ma se il traduttore è sconosciuto a chi possono averli chiesti? E chi può averglieli dati spontaneamente?), vorrei solo sapere se chi scarica quell’opera può, a sua volta, cederla a un amico, un conoscente. O anche metterla a disposizione di chiunque sul proprio blog o sito web, se lo crede opportuno.
Dice “Beh, ci vuole poco, basta guardare l’anno di pubblicazione dell’opera, se è dei primi del ‘900 è molto probabile che nel frattempo anche il traduttore sia morto stecchito da più di 70 anni”.
Giusto. Andiamo a vedere i riferimenti dell’opera, allora. Vi si legge: “Ventimila leghe sotto ai mari / di Giulio Verne. – Milano : Sonzogno, [19..?]. – 416 p. : ill. ; 23 cm.”
Cioè, si sa per certo che quella traduzione è stata pubblicata nel XX secolo, ma non se ne conosce esattamente l’anno. Che, voglio dire, non è un elemento da poco, perché se l’opera è del 1901, ad esempio, è probabile che sia di pubblico dominio, se è del 1960, invece (e sempre per esempio) è più che probabile che non lo sia.
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