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Un gentile utente mi chiede come mai, tra i files redistribuiti da classicistranieri.com e musicaclassicaonline.com, ci siano pochi (anzi, pochissimi) dei file musicali pubblicati da Liber Liber.
La risposta è molto semplice: perché, nonostante vengano distribuiti erroneamente sotto licenza Creative Commons, noi NON possiamo metterli in linea.
La legge sul diritto d’autori è molto chiara. Per i fonogrammi registrati i diritti cadono dopo 50 anni. Se durante questo periodo è intervenuta una qualsiasi pubblicazione (ad esempio un’incisione discografica, o una trasmissione radiofonica), gli anni per il pubblico dominio dell’opera salgono a 70.
Su Liber Liber figurano moltissime incisioni pubblicate dopo il 1950 (poche quelle pubblicate in data anteriore). Non discuto affatto, in questa sede, la legittimità di tali pubblicazioni. Liber Liber è un editore molto potente, ha risorse economiche molto ingenti che derivano dalle donazioni dei lettori, dalla vendita dei gadgets, degli audiolibri, degli e-book. Quindi penso che abbiano il diritto e la possibilità di mettere in linea incisioni della RCA, della Deutsche Grammophon o della Decca perché sono ragionavolmente sicuro che ne abbiano l’autorizzazione.
Ma noi questa autorizzazione non l’abbiamo, e non la possiamo avere. Siamo maledettamente ma orgogliosamente poveri. E non abbiamo nessuna intenzione di commettere dei reati (perché tali sarebbero) per redistribuire dei files che non possiamo diffondere via Internet. Siamo per la cultura libera, quando è veramente libera. Se ha delle restrizioni, legali o d’autore, semplicemente non ci interessa.
Liber Liber è un editore e fa il proprio lavoro. Noi siamo biblioteche/mediateche on line e facciamo il nostro. Quello che pubblica Liber Liber, e che sia di libera redistribuzione, lo accogliamo volentieri, come facciamo con tutti, nessuno escluso. Il resto lo lasciamo volentieri agli altri.
E questo è quanto.
Valerio Di Stefano
per classicistranieri.com e musicaclassicaonline.com