I commenti intolleranti a “Fahrenheit” di RadioTre

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Questo post doveva essere più rapido e fulmineo nell’essere pubblicato. Poi ho visto che sabato mattina dell’argomento aveva parlato anche Massimo Gramellini sul suo Caffè del Corriere, e allora ho deciso di prendermela comoda. Allora. A “Fahrenheit”, rubrica culturale pressoché quotidiana su RadioTre, trasmissioncina un po’ da radical-chic di sinistra di quelli con la puzzetta sotto il naso, con giochini, rubriche, ma soprattutto recensioni di libri, si è parlato di Primo Levi. E Primo Levi è sicuramente un gigante della letteratura del ‘900 italiano. Siccome la trasmissione è aperta ai commenti degli ascoltatori, gli ascoltatori hanno commentato con frasi tipo “Basta con gli ebrei”, “Non fate politica” e altre delizioserie simili. Solo che la conduttrice Loredana Lipperini e la redazione di “Fahrenheit” che cosa hanno deciso di fare? Di leggere in diretta i commenti degli ascoltatori, anche quelli più ostici ed ostili, per mostrare, dicono loro, una realtà tangibile e non occultare quello che è l’umore del paese reale che ascolta RadioTre (solitamente personcine garbate e disposte al dialogo). In breve, in piccolo quello che successe nell’86 con Radio Parolaccia a Radio Radicale, dove si sospesero le trasmissioni e venne dato ad ogni ascoltatore un minuto di tempo per dire quello che voleva in estrema libertà, e le cassette delle segreterie telefoniche venivano poi messe in onda senza nessun filtro dall’emittente in odore di chiusura.

Loredana Lipperini, la conduttrice, ha spiegato su Facebook il perché di questa scelta redazionale, ma inspiegabilmente il post è stato rimosso, o sono state cambiate le impostazioni sulla privacy, anzi, addirittura non mi risulta più un account a nome della conduttrice,

quindi sull’articolo di Repubblica che per prima ha dato la notizia è possibile leggere solo alcuni estratti: “Perché questa è la realtà, scrive. Ed è indispensabile conoscerla… per combatterla”.

E’ vero, questa è la realtà. C’è gente intollerante che invade i canali del servizio pubblico per fare dell’antisemitismo spicciolo, e questo è di una tristezza esasperante. Come di una tristezza esasperante è sapere che Loredana Lipperini fu tra i primi firmatari della richiesta di scarcerazione di Cesare Battisti promossa da Carmilla On Line (guardate gli elenchi qui) e non mi risulta che abbia mai chiesto scusa, come invece hanno fatto altri intellettuali firmatari come Vauro e come Roberto Saviano, pensando (magari troppo tardi) che le vittime dei reati di Cesare Battisti eranoancora lì a chiedere di ottenere giustizia. E allora di che stiamo parlando?? Di un mondo che è incivile e odiosamente pervicace nel rivendicare la propria intolleranza solo al di là del microfono? Chi è il più pulito nel gioco dell’informazione del grande fratello in cui l’ascoltatore si fa protagonista e la conduttrice ha anche lei un gesto discutibile da farsi perdonare? E’ come il pregiudicato che dà del delinquente al ladro. “Quante persone ci saranno nel mondo che fuggono dagli altri perché non vedono loro stesse!” (Lazarillo de Tormes, cap. 1)

Aggiornamento delle ore 12,50: Registro che il profilo Facebook di Loredana Lipperini è di nuovo regolarmente raggiungibile (probabilmente si è trattato di un problema momentaneo) e ripubblico il suo intervento di giovedì scorso.

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