Paolo Angioy
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Paolo Angioy (Alghero, 7 aprile 1890 – Roma, 2 settembre 1975) è stato un militare e dirigente del SIM italiano.
Angioy frequenta l'Accademia. Dopo aver partecipato alla guerra di Libia in qualità di comandante di banda indigena, partecipa alla prima guerra mondiale come comandante di compagnia e dal 1916 come comandante del II battaglione dell'82° reggimento fanteria. Ottiene tre Medaglie d'Argento al Valore Militare ed è insignito del Cavalierato dell'Ordine Militare di Savoia. Per meriti di guerra è promosso maggiore nel 1916. Sempre nel corso del conflitto è ferito con grave mutilazione.
Dopo la Scuola di Guerra (1919-1920) entra nel Servizio Informazioni Militare, diventandone vice caposervizio sotto il colonnello Mario Roatta. Capo ad interim dall'ottobre 1936 al giugno 1937. Partecipa alla guerra d'Etiopia e a quella di Spagna con compiti informativi, guadagnando la quarta Medaglia d'Argento al Valore Militare. Lascia il Servizio nei giorni successivi all'assassinio dei fratelli Rosselli e viene sostituito dal colonnello Donato Tripiccione.
Dal 1937 al 1939 è comandante prima del 52° reggimento Alpi, poi del 157° reggimento Liguria, ed infine a disposizione dello SM con incarichi speciali. Promosso generale di brigata, dal 1941 all'8 settembre 1943 è comandante della 59a divisione Cagliari prima in Albania (fronte della Vojussa, dove ottiene le insegne di Ufficiale dell'Ordine Militare di Savoia) e poi in Grecia, in qualità di Comandante Superiore del Peloponneso.
Dopo l'armistizio resiste fino al 14 Settembre, quando è catturato dalle truppe tedesche ed internato in Polonia presso l'Offlager 64/Z. Rifiuta di collaborare con la RSI. Nel 1944 gli occupanti del campo vengono liberati, nel corso di un sanguinoso trasferimento, da truppe russe e avviati in un campo di libertà presso Charkov, in Ucraina, dal quale vengono rimpatriati a guerra conclusa. All'atto del rimpatrio apprende della condanna quale mandante dell'omicidio Rosselli. A seguito di revisione del processo,viene prosciolto con formula piena nel 1949 e riammesso nella carriera militare, dove termina col grado di Generale di Corpo d'Armata.
[modifica] Onorificenze
Croce di Ufficiale dell'Ordine Militare di Savoia
— Fronte della Vojussa, Albania, 1941Croce di Cavaliere dell'Ordine Militare di Savoia
— Prima guerra mondiale, 1915-18Medaglia di argento al valor militare
— Prima guerra mondiale, 1915-18Medaglia di argento al valor militare
— Prima Guerra Mondiale, 1915-18Medaglia di argento al valor militare
— Prima guerra mondiale, 1915-18Medaglia di argento al valor militare
— Guerra d'Etiopia, 1935-36