Organizzazione del Trattato Nord Atlantico
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L'Organizzazione del Trattato Nord Atlantico, più conosciuta come NATO dall'inglese North Atlantic Treaty Organization, indica l'organizzazione internazionale per la collaborazione nella difesa, creata nel 1949 in supporto al Patto Atlantico che venne firmato a Washington D.C. il 4 aprile 1949. Un suo ulteriore nome ufficiale è l'equivalente francese, l'Organisation du Traité de l'Atlantique Nord, o OTAN.

La misura fondamentale del trattato viene enunciata nell'articolo 5 che stabilisce:
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« Le parti concordano che un attacco armato contro una o più di esse, in Europa o Nord America, deve essere considerato come un attacco contro tutte e di conseguenza concordano che, se tale attacco armato avviene, ognuna di esse, in esercizio del diritto di autodifesa individuale o collettiva, riconosciuto dall'articolo 51 dello Statuto delle Nazioni Unite, assisterà la parte o le parti attaccate prendendo immediatamente, individualmente o in concerto con le altre parti, tutte le azioni che ritiene necessarie, incluso l'uso della forza armata, per ripristinare e mantenere la sicurezza dell'area Nord Atlantica. » |
Questa misura era concepita in modo tale che se l'Unione Sovietica avesse lanciato un attacco contro uno qualsiasi dei paesi membri, questo sarebbe stato trattato da ciascun paese membro come un attacco diretto, ed era rivolta soprattutto a una temuta invasione sovietica dell'Europa occidentale. La temuta invasione sovietica non avvenne mai, ma questa misura venne utilizzata per la prima volta nella storia del trattato il 12 settembre 2001, in risposta all'attacco terroristico del giorno precedente a New York, negli Stati Uniti.
Indice |
[modifica] Storia
- 17 marzo 1948: Benelux, Francia, e Regno Unito firmano il Trattato di Bruxelles che è il precursore dell'accordo NATO.
- 14 maggio 1955: Il Trattato del Patto di Varsavia viene firmato a Varsavia (Polonia) dall'Unione Sovietica e dai suoi stati satelliti allo scopo di controbilanciare la NATO. Entrambe le organizzazioni si fronteggiarono durante tutta la Guerra Fredda.
- 1966: Charles de Gaulle decide di rimuovere la Francia dal comando militare NATO per poter perseguire il proprio programma di difesa nucleare. Questo fatto accelera il trasloco del quartier generale NATO da Parigi a Bruxelles, che avviene il 16 ottobre 1967. Mentre il quartier generale politico si trova a Bruxelles, il quartier generale militare (SHAPE, ovvero Supreme Headquarters Allied Powers Europe), si trova poco più a sud, nella città di Mons.
- 8 luglio 1997: Tre paesi ex-comunisti, Ungheria, Polonia e Repubblica Ceca, sono invitati ad unirsi alla NATO nel 1999.
- 24 marzo 1999: La NATO vede il suo primo impiego militare durante la Guerra del Kosovo, dove per 11 settimane conduce - in violazione del suo stesso statuto e senza autorizzazione da parte del Consiglio di Sicurezza dell'ONU - una campagna di bombardamenti contro la Jugoslavia, composta ormai soltanto da Serbia e Montenegro che terminerà l'11 giugno 1999 (Operazione Allied Force).
- 12 settembre 2001: La NATO invoca, per la prima volta nella sua storia, un articolo del suo statuto che stabilisce che ogni attacco a uno stato membro è da considerarsi un attacco all'intera alleanza. Questo avviene in risposta all'attacco terroristico dell'11 settembre.[1]
- 28 maggio 2002 Viene avviata la "collaborazione per la pace" (Partnership for Peace, PfP) con la Russia.
- 21 novembre 2002: Durante il summit di Praga (Repubblica Ceca) altri sette stati sono invitate a aprire dei colloqui per l'unione all'alleanza: Estonia, Lettonia, Lituania, Slovenia, Slovacchia, Bulgaria e Romania. I
- 10 febbraio 2003: Francia e Belgio rompono la procedura del tacito assenso riguardante la tempistica delle misure protettive a favore della Turchia in caso di una possibile guerra con l'Iraq. La Germania, pur non usando il suo diritto di rompere la procedura, annuncia il suo supporto al veto.
- 16 aprile 2003: La NATO accetta di prendere il comando, in agosto, dell'ISAF (International Security Assistance Force) in Afghanistan. La decisione viene presa su richiesta della Germania e dei Paesi Bassi, che guidavano l'ISAF al momento dell'accordo. Il progetto viene approvato all'unanimità. Il passaggio del controllo alla NATO avvenne l'11 agosto, e segna la prima volta missione nella storia della NATO al di fuori dell'area nord-atlantica. Era originariamente previsto che il solo Canada avrebbe preso il controllo dell'ISAF in quella data.
- 19 giugno 2003: Inizia una grossa ristrutturazione del comando militare NATO. Il quartier generale del Comandante Supremo alleato atlantico viene abolito, e viene stabilito un Comando Alleato Trasformazione a Norfolk, negli Stati Uniti.
- 29 marzo 2004: Si completa il processo di adesione di Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania, Romania, Slovacchia e Slovenia. È il quinto e più grande allargamento nella storia dell'alleanza.
I paesi attualmente candidati all'ingresso nell'organizzazione sono Albania, Croazia e la Repubblica di Macedonia. L'adesione non avverrà prima del 2008. Dal 2007 due italiani rivestono importanti ruoli di vertice, il vicesegretario generale è l'ambasciatore Claudio Bisogniero, e il presidente del comitato militare è l'ammiraglio Giampaolo Di Paola.
[modifica] Segretari generali della NATO
- Hastings Lionel Ismay (Regno Unito): 4 aprile 1952- 16 maggio 1957
- Paul-Henri Spaak (Belgio): 16 maggio 1957 - 21 aprile 1961
- Dirk Stikker (Paesi Bassi): 21 aprile 1961 - 1 agosto 1964
- Manlio Brosio (Italia): 1 agosto 1964 - 1 ottobre 1971
- Joseph Luns (Paesi Bassi): 1 ottobre 1971 - 25 giugno 1984
- Peter Carington (Regno Unito): 25 giugno 1984 - 1 luglio 1988
- Manfred Wörner (Germania): 1 luglio 1988- 13 agosto 1994
- Sergio Balanzino (Italia): 13 agosto - 17 ottobre 1994
- Willy Claes (Belgio): 17 ottobre 1994 - 20 ottobre 1995
- Sergio Balanzino (Italia): 20 ottobre - 5 dicembre 1995
- Javier Solana (Spagna): 5 dicembre 1995 - 6 ottobre 1999
- George Robertson (Regno Unito): 14 ottobre 1999 - 1 gennaio 2004
- Jaap de Hoop Scheffer (Paesi Bassi): 1 gennaio 2004 - in carica.
[modifica] Comandante alleato supremo in Europa (SACEUR)
- Dwight D. Eisenhower: 2 aprile, 1951 - 30 maggio, 1962
- Matthew Ridgway: 30 maggio, 1952 - 11 luglio, 1953
- Alfred Gruenther: 1 luglio, 1953 - 20 novembre, 1956
- Lauris Norstad: 20 novembre, 1956 - 1 gennaio, 1963
- Lyman Lemnitzer: 1 gennaio, 1963 - 1 luglio, 1969
- Andrew Goodpaster: 1 luglio, 1969 - 15 dicembre, 1974
- Alexander Haig: 15 dicembre, 1974 - 1 luglio, 1979
- Bernard Rogers: 1 luglio, 1979 - 26 giugno, 1987
- John Galvin: 26 giugno, 1987 - 23 giugno, 1992
- John Shalikashvili: 23 giugno, 1992 - 22 ottobre, 1993
- George Joulwan: 22 ottobre, 1993 - 11 luglio, 1997
- Wesley Clark: 11 luglio, 1997 - 3 maggio, 2000
- Joseph Ralston: 3 maggio, 2000 - 17 gennaio, 2003
- James L. Jones: 17 gennaio, 2003 - 2006.
- John Craddock: 2006, in carica.
Nota: a partire da Ridgway tutti i SACEUR sono stati contemporaneamente anche Comandante in capo del comando statunitense in Europa (già CINCEUR ora USEUCOM)
[modifica] Note
[modifica] Voci correlate
- Alfabeto fonetico NATO
- Nome in codice NATO
- Decorazione della NATO
- Gradi degli ufficiali e sottufficiali della NATO
- Patto di Varsavia
- Unione Europea Occidentale
- Unione Europea
- Politica estera e di sicurezza comune
- Nato-Pol
[modifica] Altri progetti
Wikisource contiene opere originali sulla Organizzazione del Trattato Nord Atlantico
Wikimedia Commons contiene file multimediali su Organizzazione del Trattato Nord Atlantico
[modifica] Collegamenti esterni
- Sito ufficiale della Nato
NATO - North Atlantic Treaty Organisation |
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