Marcello d'Olivo
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Marcello d'Olivo (Udine, 1921 – Udine, 25 agosto 1991) è stato un architetto, urbanista e pittore italiano. La sua opera più famosa è la spirale, detta "la chiocciola", di Lignano Pineta realizzata nel 1955. L'impianto urbanistico del nuovo villaggio turistico destò l'interesse di Ernest Hemingway che venne a conoscere l'architetto D'Olivo.
A Lignano Pineta D'Olivo realizzò anche tre originalissime ville che fecero scrivere allo storico dell'architettura Bruno Zevi "D'Olivo è il Wright italiano". Anche la rivista "Civiltà delle Macchine", allora diretta dal poeta ingegnere Leonardo Sinisgalli si interessò al progetto e all'architetto della corrente "organica" che sposava in pieno il concetto di rapporto armonioso architettura-natura. Sempre negli anni Cinquanta D'Olivo restaurò la Moschea di Omar a Gerusalemme e iniziò a lavorare all'estero. Tra i suoi numerosissimi progetti ricordiamo lo Zipser a Grado, il Villaggio del Fanciullo a Trieste, Pineland a Forni di Sopra, l'Hotel Gusmay a Manacore sul Gargano.
Negli anni Sessanta lavorò in Africa realizzando il piano regolatore di Libreville e il complesso Omnisport. Lavorò in Congo,Libia e Giordania. Dopo Udine si trasferì a Roma dove visse fino al 1982 con la moglie e il figlio Antonio.
Negli anni Settanta frequentò personaggi come Pier Paolo Pasolini, Alfonso Gatto, Giuseppe Ungaretti, Giorgio De Chirico, Leonardo Sinisgalli, Orson Welles, Giulio Carlo Argan,Luchino Visconti. Nel 1972 pubblico' un corposo volume , la lunga prefazione fu scritta da Giulio Carlo Argan, dal titolo "Discorso per un'altra architettura". Amante dell'arte e della matematica D'Olivo fù un intellettuale che abbracciava gli argomenti più disparati: dalla filosofia alla letteratura, dalla fisica quantistica alla pittura, dalla relatività alla letteratura gialla. Nel 1978 fù chiamato da Saddam Hussein per realizzare il faraonico Monumento al Milite Ignoto: struttura circolare di 260 metri di diametro , sollevato da terra 13 metri con al centro una cupola di 60 metri di diametro. Opera, realizzata a Baghdad, che ha resistito alle due guerre del Golfo, e inaugurata nel 1982.
Dal 1982 al 1986 visse nella tenuta del Principe Antonello Ruffo di Calabria a Paliano. Nel 1986 realizzò una mostra dei suoi progetti, ma anche sui quadri di pittura in stile picassiano, a Los Angeles. Poi con la moglie tornò a vivere a Udine dove realizzò una scuola a Gorizia. Morì all'alba del 25 agosto 1991. Nel 2002 la città di Udine gli ha dedicato una mostra e due cataloghi monografici editi da Mazzotta. Una sua monografa è stata pubblicata dall'editore Electa.La citta' di Udine gli ha dedicato un parco: Lignano Pineta la piazza principale.