Europa
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In senso geologico e geografico, l'Europa è una penisola, parte occidentale dell'Eurasia. È comunque considerata un continente per motivi culturali. È un continente piccolo la cui superficie misura solo 10.400.000 km² (superiore soltanto di poco all'Australia), popolati tuttavia da 799.000.000 abitanti (statistiche del 2003) che la portano ad essere il terzo continente più popolato (dopo Asia ed Africa), pari dunque ad un ottavo della popolazione mondiale. La storia europea e la sua cultura hanno influenzato notevolmente tutto il mondo civilizzato. La posizione centrale dell'Europa, rispetto agli altri continenti, e la penetrazione del mare hanno sempre favorito le comunicazioni fra le popolazioni delle diverse regioni e le migrazioni verso le altre regioni del mondo. Il clima mite di buona parte del continente, inoltre, ha fatto sì che divenisse densamente abitata.
Il mare costituisce, per un lungo tratto, il confine naturale dell'Europa. È delimitata a Nord dal mare Glaciale Artico, ad Ovest dall'oceano Atlantico, a Sud dal mar Mediterraneo, a Sud-Est dal mar Nero e dal Caucaso, ad Est dal mar Caspio, dalla catena montuosa degli Urali e dal fiume Ural.
Indice |
[modifica] L'origine del nome "Europa"
Il nome "Europa" viene dalla lingua greca (in greco: Ευρώπη) che significa "grandi occhi" ed era una figura della mitologia greca.
Europa era la figlia di Agenore re di Tiro, antica città cananea e colonia greca in area mediterraneo-mediorientale. Zeus, innamoratosi di questa, decise di rapirla e si trasformò in uno splendido toro bianco.
Mentre coglieva i fiori in riva al mare Europa vide il toro che le si avvicinava. Era un po' spaventata ma il toro si sdraiò ai suoi piedi ed Europa si tranquillizzò. Vedendo che si lasciava accarezzare Europa salì sulla groppa del toro che si gettò in mare e la condusse fino a Creta. Zeus si ritrasformò in dio e le rivelò il suo amore.
Ebbero tre figli: Minosse, Sarpedonte e Radamanto.
Minosse divenne re di Creta e nacque la civiltà cretese che fu la culla della civiltà europea.
[modifica] Storia
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Per approfondire, vedi la voce Storia d'Europa. |
L'Europa è caratterizzata da una lunga storia di grandi successi culturali ed economici che hanno inizio nell'età del bronzo. L'origine della cultura occidentale è generalmente attribuita agli antichi greci e all'impero romano, che dominò il continente per molti secoli, spingendosi fino oltre il Reno e il Danubio. Dopo l'avvento del Cristianesimo e la caduta dell'impero romano, l'Europa entrò in un lungo periodo di stasi, riportato dai pensatori rinascimentali come l'età buia, e indicato dagli storici moderni come Medioevo. In questo periodo molte comunità monastiche salvaguardarono le conoscenze accumulate precedentemente, trascrivendole. La fine del Medioevo si ha con l'inizio del rinascimento e la nascita delle nuove monarchie che demarcarono l'inizio di un periodo di nuove scoperte, di esplorazioni e di sviluppo scientifico. Nel 15-esimo secolo il Portogallo aprì la strada delle scoperte, presto seguito dalla Spagna e da diverse altre nazioni europee, in particolare Francia e Gran Bretagna, che costruirono vasti imperi coloniali nei territori di Africa, America ed Asia.
Dopo l'età delle scoperte, l'idea della democrazia si fece strada in Europa. Ebbero inizio le lotte per l'indipendenza, in particolare in Francia, nel periodo noto come la Rivoluzione Francese, alla quale fecero eco molte altre rivoluzioni che si propagarono nel continente insieme alle idee che propugnavano. La nascita della democrazia accrebbe le tensioni già preesistenti, dovute alla competizione per la conquista del Nuovo Mondo. In particolare Napoleone Bonaparte riuscì a formare un nuovo impero francese, che pur presto cedette. Successivamente, l'Europa si stabilizzò, anche se così non sarebbe stato per sempre.
[modifica] Geografia
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Per approfondire, vedi la voce Geografia dell'Europa. |
Geograficamente l'Europa è una parte del supercontinente Eurasia.

Il confine ad est del continente parte dai monti Urali in Russia, continuando con il fiume Ural, il mar Caspio e la depressione del Kuma-Manych a sud, che lo separa dall'Asia. Questa linea di demarcazione fu così definita dallo zar di Russia fin dal 1730 sulla base dei lavori geografici del tedesco Philip Johan von Strahlenberg. Tuttavia non tutti accettano questa convenzione: così, al di là del fiume Ural, anche l'Emba può essere usato come confine, e le vette del Caucaso possono sostituirsi ai fiumi Kuma e Manych.
Il mar Nero, il Bosforo, il mar di Marmara e i Dardanelli concludono il confine con l'Asia. Il mar Mediterraneo a sud separa l'Europa dall'Africa, mentre ad ovest il confine è dato dall'Oceano Atlantico, includendo l'Islanda. Non è ancora stato concluso il dibattito su dove sia il centro geografico dell'Europa.
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Per approfondire, vedi la voce Paese transcontinentale. |
Queste frontiere ad est dell'Europa sono soltanto politiche, economiche e culturali, ma non geografiche. Ciò ha dato origine a diverse interpretazioni sui confini europei e quindi sul territorio di cui l'Europa è composta, includendo o escludendo interi paesi. Quasi tutti i paesi europei fanno parte del Consiglio d'Europa, eccetto la Bielorussia, la Città del Vaticano, il Kazakistan e Kosovo.
L'idea del continente Europeo, però, non è universalmente accettata. Alcune aree geografiche all'esterno dell'Europa tendono a riferirsi al continente Euroasiatico o vedono l'Europa come un sub-continente, non essendo completamente circondato dal mare, definibile più come un'area culturale che geografica. In passato questa suddivisione era ritenuta valida per il fatto che separava il territorio dei cristiani dai non cristiani.
La parola Europa è alle volte usata come abbreviazione per la Comunità Europea (CE) (in seguito diventata Unione Europea) e dei suoi stati membri, che dal 1° gennaio 2007 sono 27.
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Per approfondire, vedi la voce Allargamento dell'Unione Europea. |
La distribuzione delle risorse idriche in Europa è irregolare. Il Vecchio Continente, dopo le Americhe e l'Oceania, è tuttavia il continente con maggiore disponibilità di risorse idriche in rapporto alla popolazione.
[modifica] Punti estremi
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Per approfondire, vedi la voce Punti estremi dell'Europa. |
Punto cardinale | Tradizionale | Effettivo (massa continentale) |
Effettivo (isole e territori annessi) |
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Nord | ![]() |
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Sud | ![]() |
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Est | ![]() |
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Ovest | ![]() |
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[modifica] Caratteristiche fisiche
L'Europa è composta da un insieme di penisole connesse. Le più grandi tra queste sono la "terraferma" europea e la Scandinavia a nord, divise dal mar Baltico. Tre penisole minori, Iberia, Italia e Balcani, spuntano dal margine meridionale dell'entroterra nel mar Mediterraneo, che le separa dall'Africa. Ad est, la terraferma europea si allarga fino al confine con l'Asia sui monti Urali.
I rilievi in Europa mostrano grandi dislivelli in aree relativamente piccole. Le regioni meridionali, comunque, sono prevalentemente montagnose, mentre, procedendo verso nord, il terreno scende da Alpi, Pirenei e Carpazi, verso altipiani collinosi e poi le ampie e basse pianure del nord, particolarmente vaste a oriente. La zona pianeggiante è conosciuta come la Grande Pianura Europea, e ha il suo centro nella Pianura Tedesca del Nord. Un arco montano esiste anche sulla costa nord-occidentale, comincia ad ovest con le Isole Britanniche e continua lungo l'asse montagnoso, tagliato dai fiordi, della Norvegia.
Questa è una descrizione semplificata. Sotto regioni come l'Iberia e l'Italia contengono le loro proprie complesse caratteristiche, come la terraferma europea stessa, dove i rilievi contengono molti altopiani, valli dei fiumi e bacini che complicano la struttura generale. L'Islanda e le Isole Britanniche sono casi speciali. Si credeva che fossero terre a sé nell'oceano settentrionale che viene considerato come una parte dell'Europa, mentre adesso si pensa che siano aree montagnose un tempo unite alla terraferma finché l'innalzamento del livello del mare non le ha tagliate fuori.
A causa delle poche generalizzazioni che si possono fare riguardo ai rilievi dell'Europa, non è sorprendente che tante regioni separate abbiano ospitato altrettante nazioni indipendenti durante la sua storia
[modifica] Popolazione europea
La popolazione dell'Europa sfiora gli 800 milioni di abitanti, distribuiti su 10,3 milioni di km². La densità media è pari a 67 ab./km².
L'Europa, pur essendo uno dei continenti più piccoli, è il più densamente popolato. Le cause di tale concentrazione sono da ricercarsi in molteplici fattori, in primo luogo la posizione geografica: l'Europa è infatti quasi del tutto compresa nella fascia temperata, e l'80% del territorio è utilizzabile per l'agricoltura e le attività umane.
Nel corso dei secoli, il continente Europa ha subito forti incrementi e decrementi di popolazione, legati agli avvenimenti storici. I primi dati attendibili risalgono all'era cristiana, quando si ritiene che in Europa vivessero 40 milioni di persone, intorno alle rive del mar Mediterraneo. Con le invasioni barbariche ci fu un forte calo dovuto alle guerre continue, alle carestie ed epidemie. Intorno al mille grazie alla rinascita dell'agricoltura e alla conseguente ripresa economica, la popolazione si assestò nuovamente sulle cifre dei secoli precedenti, fino ad un nuovo crollo nel XIV in seguito a diverse ondate di peste che fecero venti milioni di vittime.
Soltanto agli inizi del 1700 la popolazione tornò ad assestarsi sugli 80-90 milioni. La causa dell'incremento fu un forte calo della mortalità infantile, come conseguenza del miglioramento delle condizioni igieniche e sanitarie di gran parte della popolazione, e del progresso economico conseguente alla rivoluzione industriale e alla rivoluzione agricola.
Da quella data in poi l'incremento demografico fu continuo: 180 milioni nel 1800, 390 milioni nel 1900, 700 milioni nel 2000.
Dopo una fase di crescita zero, dal 2000 in poi la popolazione europea ha cominciato nuovamente un declino demografico a causa della diminuzione della natalità, fenomeno dovuto all'inurbamento, cioè alla tendenza delle famiglie a trasferirsi nelle aree urbane, dove le condizioni di vita inducevano a limitare il numero dei figli. Le donne lavoravano fuori casa e avevano quindi difficoltà ad accudire i figli che rappresentavano un costo perché obbligati a frequentare la scuola.
Il caso dell'Europa è unico al mondo perché tutti gli altri continenti registrano ritmi di crescita decisamente elevati.
[modifica] Flora e fauna europea
Avendo vissuto fianco a fianco con la civiltà agricola e industriale per millenni, animali e piante europei sono profondamente segnati dalla presenza e attività dell'uomo. Con l'eccezione della Scandinavia e della Russia, si possono trovare poche aree incontaminate e selvatiche in Europa, eccetto i parchi naturali.
La principale vegetazione naturale che ricopre l'Europa è la foresta. Le condizioni per la sua crescita sono molto favorevoli. A nord, la Corrente del Golfo e la Corrente del Nord Atlantico riscaldano il continente, a sud il clima è mediterraneo, e ci sono frequenti siccità estive in questa regione. Le creste delle montagne hanno spesso molta influenza sulle condizioni climatiche, alcune (Alpi, Pirenei), sono orientate dall'est all'ovest e permettono al vento di portare grandi masse d'acqua dall'oceano verso l'interno. Altre sono orientate da sud a nord (Montagne Scandinave, Alpi Dinariche, Carpazi, Appennini) e siccome la pioggia cade prima dal lato delle montagne orientato verso il mare, le foreste crescono meglio da questa parte, mentre dall'altro lato, le condizioni sono molto meno favorevoli. Su pochi angoli dell'Europa non è pascolato il bestiame nei millenni, e la massiccia deforestazione ha causato danni incalcolabili all'ecosistema originario.
Un tempo l'Europa era coperta tra l'80% e il 90% dalle foreste, che si estendevano dal Mediterraneo all'Artico. Sebbene più della metà delle foreste originarie siano scomparse nei secoli di colonizzazione, l'Europa ha ancora più di un quarto delle foreste mondiali, abeti nelle foreste della Scandinavia, vaste foreste di pini in Russia, castani nel Caucaso, e la quercia da sughero nel Mediterraneo. Recentemente, la deforestazione si è arrestata e molti alberi sono stati piantati. Comunque, spesso le conifere sono state preferiti agli origini alberi decidui, per via del veloce tempo di crescita. Le piantagioni e le monocolture adesso coprono vaste aree di terra, e questo offre pochi habitat per le specie animali originarie delle foreste europee. L'ammontare delle foreste originarie in Europa Occidentale è solo dal due al tre per cento, nella Russia europea dal cinque al dieci per cento. Il paese meno coperto da foreste è l'Irlanda (8%), quello più coperto è la Finlandia (72%).
Nella terraferma, prevalgono le foreste decidue. Le specie più importanti sono il faggio, la betulla e la quercia. Nel nord, dove cresce la taiga, la betulla è molto comune. Nel Mediterraneo, molti ulivi sono stati piantati, i quali si adattano molto bene al clima arido. Un'altra specie comune nell'Europa Meridionale sono i cipressi. Le foreste di conifere prevalgono ad altitudini elevate, sopra il confine delle foreste, e nel nord di Russia e Scandinavia, all'avvicinarsi dell'Artico, predomina la tundra. Le regioni semi-aride del mediterraneo ospitano anche piante del sottobosco. Una stretta lingua della prateria euroasiatica, la steppa, si estende verso est dall'Ucraina e la Russia meridionale verso l'Ungheria, e attraversa la taiga nel nord.
La più recente glaciazione e la presenza dell'uomo, hanno influenzato la distribuzione della fauna europea. In molte parti dell'Europa, predatori e grandi animali sono stati cacciati fino all'estinzione. Il mammut e l'uro si sono estinti, e oggi, lupi (carnivori) e orsi (onnivori), sono a rischio di estinzione, mentre un tempo si trovavano quasi ovunque nell'Europa. Comunque, la deforestazione ha costretto questi animali a ritirarsi sempre di più. Già nel medioevo l'habitat degli orsi era limitato a montagne più o meno inaccessibili con abbastanza copertura boschiva. Oggi, l'orso bruno vive principalmente nella penisola balcanica, nel nord e nella Russia; un minor numero di esemplari persiste ancora in Europa (Austria, Pirenei, ecc.) ma in queste aree sono frammentati ed emarginati per la distruzione del loro habitat. Nell'estremo nord dell'Europa si può trovare l'orso polare. Il lupo, il secondo più grande predatore in Europa dopo l'orso bruno, si può trovare principalmente nell'Europa Orientale e nei Balcani.
Altri carnivori importanti sono la lince eurasiatica, il gatto selvatico, le volpi (specialmente la volpe rossa), sciacalli, martore, ricci, serpenti (vipere, bisce...), diversi uccelli e mammiferi, come roditori, cervi, caprioli e cinghiali, nelle montagne marmotte, stambecchi e camosci tra gli altri.
Anche le creature marine sono importanti per la flora e la fauna europee. La flora marina è specialmente fitoplancton. Altri animali importanti che vivono nei mari europei sono zooplancton, molluschi, echinodermi, crostacei, calamari, polpi, pesci, delfini e balene.
Alcuni animali vivono in grotte, come i protei ed i pipistrelli.
[modifica] Economia
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Per approfondire, vedi la voce Economia d'Europa. |
[modifica] Turismo
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Per approfondire, vedi la voce Turismo in Europa. |
[modifica] Stati europei
Ci sono 50 stati indipendenti in Europa (tra parentesi le loro capitali):
- Albania (Tirana)
- Andorra (Andorra la Vella)
- Armenia (Yerevan) - (geograficamente in Asia, ma spesso considerata parte dell'Europa per ragioni storiche e culturali).
- Austria (Vienna)
- Azerbaijan (Baku) - (geograficamente in Asia, ma spesso considerato parte dell'Europa per ragioni storiche e culturali).
- Belgio (Bruxelles)
- Bielorussia (Minsk)
- Bosnia-Erzegovina (Sarajevo)
- Bulgaria (Sofia)
- Cipro (Nicosia) - (geograficamente in Asia, ma considerata parte dell'Europa per ragioni storiche e culturali).
- Croazia (Zagabria)
- Danimarca (Copenaghen)
- Estonia (Tallinn)
- Finlandia (Helsinki)
- Francia (Parigi)
- Georgia (Tblisi) - (geograficamente in Asia, ma spesso considerata parte dell'Europa per ragioni storiche e culturali).
- Germania (Berlino)
- Grecia (Atene)
- Éire o Repubblica d'Irlanda (Dublino)
- Islanda (Reykjavík)
- Italia (Roma)
- Kazakistan (Astana) - (la porzione europea consiste nella parte ad ovest del fiume Ural o Emba).
- Lettonia (Riga)
- Liechtenstein (Vaduz)
- Lituania (Vilnius)
- Lussemburgo (Lussemburgo)
- Macedonia (Skopje)
- Malta (La Valletta)
- Moldavia (o Moldova in lingua moldava) (Chişinău)
- Montenegro (Podgorica)
- Norvegia (Oslo)
- Paesi Bassi (Amsterdam)
- Polonia (Varsavia)
- Portogallo (Lisbona)
- Principato di Monaco (Monaco)
- Regno Unito (Londra) (a volte impropriamente detto anche Gran Bretagna)
- Repubblica Ceca (Praga)
- Romania (Bucarest)
- Russia (Mosca) - (la porzione europea consiste nei territori ad ovest degli Urali e del fiume Ural; il Caucaso russo è spesso considerato parte dell'Europa per ragioni storiche e culturali).
- San Marino (Città di San Marino)
- Serbia (Belgrado)
- Slovacchia (Bratislava)
- Slovenia (Lubiana)
- Spagna (Madrid)
- Svezia (Stoccolma)
- Svizzera (Berna)
- Turchia (Ankara) - (la parte europea comprende i territori a nord-ovest del Bosforo e dello stretto dei Dardanelli).
- Ucraina (Kiev o Kyiv)
- Ungheria (Budapest)
- Vaticano (Città del Vaticano)
[modifica] Dipendenze
I seguenti territori europei sono riconosciuti distinti geograficamente e culturalmente. Tra parentesi lo stato che li amministra. Le dipendenze situate in altri continenti non sono nella lista.
- Akrotiri (UK)
- Dhekelia (UK)
- Isole Åland (Finlandia)
- Isole Faroe (Danimarca)
- Gibilterra (UK)
- Guernsey (UK)
- Jan Mayen (Norvegia)
- Jersey (UK)
- Isola di Man (UK)
- Svalbard (Norvegia)
[modifica] Territori con status incerto o controverso
- Abkhazia (repubblica auto-proclamata, non riconosciuta a livello internazionale, all'interno della Georgia)
- Cecenia (teatro di guerra tra fazioni indipendentiste e forze armate russe)
- Kosovo (repubblica auto-proclamata, parzialmente riconosciuta a livello internazionale, all'interno della Serbia)
- Nagorno-Karabakh (repubblica auto-proclamata, non riconosciuta a livello internazionale, all'interno dell'Azerbaigian)
- Ossezia del Sud (repubblica auto-proclamata, non riconosciuta a livello internazionale, all'interno della Georgia)
- Repubblica Turca di Cipro Nord (repubblica auto-proclamata, non riconosciuta a livello internazionale, nella zona settentrionale dell'isola di Cipro occupata dall'esercito turco nel 1974)
- Transnistria (repubblica auto-proclamata, non riconosciuta a livello internazionale, nella parte orientale della Moldavia)
[modifica] Regioni dell'Europa
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Per approfondire, vedi la voce Regioni dell'Europa. |
Le suddivisioni dell'Europa sono molto arbitrarie, in quanto esistono pochi consensi per le molte definizioni che sono state proposte. Non esiste alcuna precisa convenzione geografica; la seguente mappa rappresenta, comunque, l'idea più comune di quali nazioni costituiscono le varie regioni del continente.
[modifica] Europa occidentale
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Per approfondire, vedi la voce Europa occidentale. |
L'Europa Occidentale (in rosso sulla mappa), include Gran Bretagna, Irlanda, Francia e il Benelux (Belgio, Olanda e Lussemburgo). In certi casi, include anche la Germania, anche se è più appropriato considerarla nell'Europa Centrale. In altri casi, il concetto di Europa Occidentale si riferisce all'intera metà occidentale dell'Europa, includendo la Penisola Iberica (Spagna, Portogallo, Andorra), la penisola italiana (Italia, San Marino, Città del Vaticano), i paesi nordici (Norvegia, Svezia, Finlandia, Islanda, Danimarca), e i paesi alpini (Germania, Svizzera, Liechtenstein, Austria, Slovenia) e Monaco. Usato in senso storico o politico (riferendosi alle divisioni della Guerra Fredda), il termine può includere anche la Grecia e la Turchia.
[modifica] Europa centrale
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Per approfondire, vedi la voce Europa centrale. |
Europa Centrale (in azzurro sulla mappa) è un termine meno usato rispetto a Europa Occidentale e Orientale, spesso, le sue nazioni sono classificate nell'una o nell'altra categoria. Solitamente, riferendosi all'Europa Centrale, si intendono il Gruppo di Visegrad (Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria), e i Paesi Alpini (Svizzera, Liechtenstein, Austria, Slovenia, Germania).
[modifica] Europa orientale
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Per approfondire, vedi la voce Europa orientale. |
Europa Orientale (in arancione sulla mappa), non è un concetto bene definito, come per l'Europa Occidentale. Include la Comunità degli Stati Indipendenti Europei (Bielorussia, Kazakistan, Moldavia, Russia, Ucraina), spesso gli Stati Baltici (Estonia, Lettonia, Lituania), più raramente la Polonia. Spesso include anche il Caucaso, o i paesi Transcaucasiani (Armenia, Azerbaijan, Georgia), sebbene questi possano anche essere considerati parte dell'Asia. In un più ampio contesto economico/politico, potrebbero anche essere compresi il Gruppo di Visegrad (Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria), e i Balcani (Albania, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Grecia, Macedonia, Romania, Serbia, Montenegro). Durante la Guerra Fredda, i Paesi Comunisti del Blocco Sovietico (gli appartenenti al Patto di Varsavia), erano definiti come "Europa Orientale". Spesso il termine però include anche paesi non appartenenti al Blocco Sovietico come l'Albania e la Ex Jugoslavia.
[modifica] Europa settentrionale
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Per approfondire, vedi la voce Europa settentrionale. |
L'Europa Settentrionale (in viola sulla mappa) è rappresentata come l'insieme dei paesi nordici ("Scandinavia" nel suo senso più ampio: Norvegia, Svezia, Finlandia, Islanda e Danimarca). A volte anche l'Estonia viene contata come un paese nordico, a causa dei forti legami culturali con la Finlandia. Il termine Europa Settentrionale, però, di solito ricopre un'area più ampia, come parte dell'Europa a nord delle Alpi. In questo caso, comprende le Isole Britanniche (Gran Bretagna e Irlanda), il Benelux (Belgio, Olanda e Lussemburgo), la Francia settentrionale, la Germania, i paesi baltici (Estonia, Lettonia e Lituania), a volte anche Polonia e Russia.
[modifica] Europa meridionale
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Per approfondire, vedi la voce Europa meridionale. |
Europa Meridionale (in verde sulla mappa), è un termine usato in modo simile a quello di Europa Settentrionale. Include la Penisola Iberica (Spagna, Portogallo, Gibilterra e Andorra), la penisola Italiana (Italia, San Marino, Città del Vaticano), Monaco, e la Penisola Balcanica (Albania, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Grecia, Macedonia, Romania, Serbia, Montenegro e Kosovo). Di solito i rimanenti Stati Mediterranei (Cipro e Malta) e la Tracia Orientale (in Turchia) sono inclusi a loro volta. In senso culturale anche la Francia meridionale e la Corsica si potrebbero comprendere.
[modifica] Asia
Alcuni stati, hanno dei territori compresi sia in Europa che in Asia (rosa), questi sono Russia, Kazakistan, Turchia, Azerbaijan, Grecia (alcune isole del Mar Egeo sotto il paese ellenico sono in Asia) e Georgia. I loro territori asiatici sono colorati in rosa chiaro. Altri stati sono completamente nel continente asiatico, ma sono considerati parte dell'Europa per ragioni storiche e culturali (Armenia, Cipro), sono colorati in rosa scuro. L'enclave dell'Azerbaijan di Nakhchivan, è anche colorata in rosa scuro perché non è un'estensione continua del territorio dell'Azerbaijan.
[modifica] Voci correlate
- Cultura dell'Europa
- Economia dell'Europa
- Geografia dell'Europa
- Storia dell'Europa
- Politica dell'Europa
- Trasporti dell'Europa
- Zona Euro
- Unione Europea
- Euroregione
- Eurolinguistica
[modifica] Liste e tavole
- Demografia
- Area e popolazione degli stati europei
- Statistiche dell'Unione Europea
- Le aree metropolitane più popolose in Europa
- Le aree urbane più popolose dell'Unione Europea
- Economia
- Economia dell'Unione Europea
- Classifiche finanziarie e sociali dei paesi europei
- PIL dei paesi europei
- Politica
- Diversi nomi delle città europee
- Giorni dell'indipendenza dei paesi europei
- Organizzazioni internazionali in Europa
- Altro
- Lista degli argomenti collegati all'Europa
[modifica] Note
- ^ In realtà anche Knivskjellodden è situato su un'isola, anche se vicinissima e non considerata tale. Il punto sulla terra ferma è in realtà il sempre norvegese Capo Nordkinn
- ^ In realtà la Terra di Francesco Giuseppe, isola russa, è molto più settentrionale, ma non è considerata geograficamente parte dell'Europa
- ^ Se si considerassero le Isole Madeira o le Canarie come territori europei, dato che geograficamente associate all'Africa ma politicamente dipendenti da Portogallo e Spagna, sarebbero il punto più meridionale
- ^ Da molti, specialmente irlandesi, questo punto viene considerato come il più occidentale d'Europa. Ciò è inesatto dato che l'Islanda è decisamente più ad ovest, anche se comprensibile data la lontananza dell'isola nordica dalla massa continentale europea rispetto all'Irlanda. Ma il fatto curioso è che non si considerino le Isole Blasket, situate proprio davanti al promontorio: a quel punto Tearaght Island dovrebbe essere il punto più ad ovest d'Europa, cosa che comunque non è.
- ^ Se si considerassero tutte le varie dipendenze politiche europee, le Isole Azzorre dovrebbero essere il punto più occidentale, o addirittura le Isole Cayman. Sulle Azzorre c'è anche un rilievo geologico da fare, dato che sono disposte su due placche terrestri distinte: considerando l'interno arcipelago il primato spetterebbe a Flores, altrimenti considerando solo la placca eurasiatica sarebbe Faial la più occidentale
[modifica] Altri progetti
Wikimedia Commons contiene file multimediali su Europa
Wikinotizie contiene notizie di attualità su Europa
Wikiquote contiene citazioni di o su Europa
Wikizionario contiene la voce di dizionario «Europa»
[modifica] Collegamenti esterni
[modifica] Fotografia
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