Citroën
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Automobiles CITROËN | |
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Tipologia | Sussidiaria |
Fondazione | 1919 |
Sede legale | |
Dipendenti | 13.900 (2007) |
Sito web | www.citroen.it |
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La Citroën è una casa automobilistica francese nata nel 1919 dalla trasformazione dell'industria fondata da André Citroën che aveva prodotto fino ad allora materiale meccanico e militare. Attualmente appartiene a PSA Peugeot Citroën.
Indice |
[modifica] Gli inizi
André Citroën si dedicò inizialmente alla produzione di ingranaggi con dentatura a cuspide, e solo nel 1907 iniziò un'esperienza in campo automobilistico presso la direzione della Mors. Durante la Prima guerra mondiale la fabbrica produsse soprattutto autocarri muniti di cingoli speciali amovibili, utilizzati sui teatri dell'Asia e dell'Africa. Da questi primi veicoli, negli anni '20, ne venne tratta anche una serie successiva per l'uso su territori desertici conosciuta come Scarabeo d'oro, protagonista di alcuni raid a scopo promozionale.
[modifica] Dopo la guerra e l'innovazione
Alla fine del conflitto Citroën orientò di nuovo i suoi interessi all'industria automobilistica. A tale scopo, il patron della futura Casa automobilistica intraprese un viaggio negli Stati Uniti per apprendere alla Ford le tecniche più moderne per la costruzione delle autovetture. Non poté scegliere maestro migliore: Henry Ford era infatti famosissimo oltreoceano (e lo sarebbe divenuto anche in Europa) per avere introdotto la produzione tramite catena di montaggio, un sistema efficace per l'abbattimento drastico dei costi di produzione.
Tornato in Francia, anche André Citroën introdusse questo sistema nella propria produzione e lanciò nel 1919 la famosa Citroën 10HP tipo A, particolarmente innovativa per il suo tempo. La prima vettura stupì tutti e spiazzò la concorrenza per il modo inedito in cui veniva non solo assemblata, ma anche pubblicizzata e per il fatto che la vettura non necessitava di altri lavori, come la scelta della carrozzeria. Il cliente doveva semplicemente portarla a casa. Nel 1922 Citroën presentò la 5CV ed i modelli C4 e C6.
In quel periodo, cominciò per la Citroën l'avventura italiana, consistente nell'apertura della Citroën Italia, con sede nel quartiere milanese del Portello, vicino alla sede dell'Alfa Romeo. I modelli prodotti erano quelli più famosi in quel periodo, ossia la 5CV e le C4 e C6: quest'ultima fu prodotta in Italia con il nome di Lictoria Sex ed uno di questi esemplari fu allestita come auto papale. Dopo qualche anno, però, una perfida politica di ostracismo da parte del Governo italiano pose fine all'avventura italiana della Citroën.
[modifica] Le avventure e disavventure
Nel frattempo, in Francia, le vendite andarono a gonfie vele e ai modelli citati seguirono i modelli 8CV, 10CV e 15CV. La più piccola del terzetto, denominata Rosalie, fu utilizzata per una estenuante prova di durata, al termine della quale percorse ben 300 mila km a 93 km/h di media.
Nel 1934 fu presentata la Traction Avant, un'auto rivoluzionaria per i tempi, la cui messa a punto - particolarmente dispendiosa - dissestò le finanze aziendali e fece passare la casa Citroën sotto il controllo della Michelin che era il principale creditore.
[modifica] Dopo la morte del fondatore

Il 3 luglio 1935 fu un giorno molto triste per la Casa francese: il grande André Citroën morì poco dopo aver partorito una delle più innovative vetture di sempre, appunto la Traction Avant.
Le redini dell'azienda furono affidate a Pierre Boulanger.
Nel secondo dopoguerra la Citroën lanciò la 2CV che con un motore bicilindrico da 375 cc contribuì a motorizzare la Francia rurale e nel 1955 la celeberrima DS, dotata di sospensioni idropneumatiche e altre soluzioni tecniche rivoluzionarie.
Verso la fine degli anni '60 la finanze Citroën iniziarono a degradarsi nuovamente, a seguito di scelte strategiche azzardate (acquisizione delle marche Panhard e Maserati) eventi imprevisti (choc petrolifero) e progetti costosi (coupé SM, motore rotativo, ecc). La Michelin decise cosi di vendere Citroën, che dal 1975 fa parte del gruppo PSA.
[modifica] Il ritorno della casa
Sotto i nuovi padroni, la Casa cominciò lentamente a risollevarsi, grazie anche al successo senza tempo della 2CV e al successo di altri nuovi modelli, come la Visa e la BX. Dopo l'acquisizione da parte della Peugeot e la costituzione del Gruppo PSA, la quasi totalità della produzione della Casa (a parte la 2CV, la LN ed alcune versioni della Visa) era motorizzata Peugeot.
Nei tardi anni'80 il successo commerciale continuò con la AX.
Gli anni '90 videro l'adeguarsi della Citroën alle tendenze di mercato dell'epoca, e quindi anche la Casa francese, come molte altre Case propose vetture con carrozzeria monovolume (Citroën Evasion) o multispazio (Citroën Berlingo). Un'altra vettura di enorme successo fu la Saxo, utilitaria erede della AX e declinata in diverse versioni, tra cui una velocissima sportiva, la Saxo VTS.
Nel 2007, la Citroën, assieme alla Peugeot, ha lanciato sul mercato la prima SUV, denominata Citroën C-Crosser (o Peugeot 4007) e frutto di una joint-venture con il marchio giapponese Mitsubishi.
[modifica] Veicoli attuali
- C1
- C2
- C3
- C3 Pluriel
- C4
- C4 Coupé
- C4 Picasso
- C4 Grand Picasso
- Xsara Picasso
- C5
- C5 SW
- C6
- C-Crosser
- C8
- Berlingo
[modifica] Veicoli commerciali
- Nemo
- Jumpy
- Jumper
- C2 Van
- C3 Van
- C4 Van
- Berlingo Van
- Berlingo Combi
- C3 Combi
- Xsara Picasso Combi
- C8 Combi
- Jumpy Combi Misto
- Jumpy Atlante
[modifica] Veicoli futuri
- C3 II 3 porte (2008) sostituisce la C2
- C3 II 5 porte (2008) sostituisce la C3
- C5 II (2008) sostituisce la C5
- C5 SW II (2008) sostituisce la C5 SW
- Berlingo II (2008) sostituisce il Berlingo
- Nemo Concept (2008) versione sportiva del Nemo
- C3 StreetLounge (2009) versione compatta della C3
[modifica] Voci correlate
[modifica] Altri progetti
Wikimedia Commons contiene file multimediali su Citroën
[modifica] Collegamenti esterni
Citroën Modelli pre-bellici (1919-1939) - Type A | Traction Avant | Type B2-B10-B12 Citroën | Peugeot
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