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Avete mai provato, in una calda domenica d’estate, a dare il vostro contributo a Wikipedia? A contribuire con la vostra conoscenza a quella degli altri, a dare un po’ del vostro sapere al mondo e a non rimanere sempre i soliti stronzi che si tengono la cultura per sé, senza condividerne nemmeno un pezzettino?
Pronti, eccoci qui. Prendiamo la voce “Selvaggia Lucarelli” (tanto per fare un esempio) e proviamo a correggere la dicitura “giornalista” in “giornalista pubblicista”. Che, voglio dire, è la verità, e la verità non è vandalismo culturale. Voglio dire, se la Wikipedia francese ha convissuto per anni con la voce di un personaggio storico totalmente inventata di sana pianta, iconografia compresa, quella italiana potrà pur bene accettare un dato di fatto incontrovertibile. Selvaggia Lucarelli è una giornalista pubblicista, punto. Non è che si scappa di lì.
Il risultato è che ti bannano l’IP. Che, voglio dire, m’importa assai a me, di indirizzi IP ne trovo quanti ne voglio (mai sentito parlare di VPN??). Non ho più la possibilità di effettuare modifiche sulla loro preziosa enciclopedia (ah, che disdetta, dormirò stanotte? Ho anche la bolletta del gas che mi scade) perché sarei reo di “Revisionismo estemporaneo”. Che detta così pare una cazzata falsa, invece è una cazzata vera.
“Revisionismo estemporaneo” lo vanno a dire alle loro sorelle, prima di tutto. Certo, è “revisionismo”, nel senso che ho tentato di rivedere una loro voce correggendola e, guarda caso, migliorandola. “Estemporaneo” poi de che?? Non è che uno dice che la Lucarelli è una giornalista pubblicista solo perché in quel momento gli gira così, ha i suoi cinque minuti, gli piglia il bischero e decide di correggere Wikipedia. Uno si sarà pur documentato prima, voglio sperare.
Ma la cosa che fa più tremare i polsi in questa vicenda è che si tratta di una correzione automatica. Cioè, la mia correzione non è passata nemmeno al vaglio di un umano. Non c’è stato NESSUNO che abbia stabilito che si tratti di “revisionismo estemporaneo”. Lo ha deciso una macchina. Programmata appositamente per rifiutare l’aggettivo “pubblicista” riferito al sostantivo “giornalista”. E poi c’è Baluganti Ampelio che mi dice che la linguistica computazionale non serve a un belino! E qualcun altro che mi dice che Wikipedia è democratica. E poi mi vengono a chiedere i soldi di un caffè perché se no Wikipedia rischia di chiudere? Ma che chiudano pure. Il giorno in cui lo faranno io ballerò sul filo della mia connessione internet con un vestito rosso porpora, stile cardinalizio.