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Raniero Brusco è stato assolto in secondo grado dall’accusa di omicidio nei confronti di Simonetta Cesaroni per “non aver commesso il fatto”.
Formula piena, dunque. Senza dubbi e senza ombre.
Adesso sentiremo i paladini della vendetta a tutti i costi urlare che per Simonetta Cesaroni non c’è stata giustizia.
E’ vero. Non c’è stata giustizia perché NON E’ STATO Raniero Brusco a uccidere Simonetta Cesaroni. Quindi l’assassino deve essere ancora cercato e individuato. Dopo ventidue anni ci si lamenta che Brusco (ovvero il “mostro” artefattamente creato ad hoc da una macchina del fango giudiziari e massmediologica che ha agito con inaudita spietatezza contro ogni logica) non è stato condannato. Anzi, è stato assolto perché non è stato lui.
Ma non si dice che la Giustizia in 22 anni non ce l’ha mai fatta ad assicurare a un processo equo il VERO assassino di Simonetta Cesaroni. Gli innumerevoli buchi nell’acqua (Pietrino Vanacore per primo) sono una sconfitta per lo stato di diritto. E questa sentenza era dovuta: perché se non sono in grado (e non lo sono!) di condannare il colpevole, almeno che scagionino gli innocenti!