Una storia disonesta

 308 total views,  1 views today

spinello

Era solo un ragazzo.

Un ragazzo fa molta paura. Soprattutto se ha 16 anni e non può difendersi. Soprattutto se, perquisito una prima volta e trovato in possesso di ben 10 grammi di hashish, non oppone resistenza, anzi, confessa addirittura di averne ancora a casa.

Un ragazzo così fa una paura tale che devi mandargli per forza sei uomini delle forze dell’ordine per perquisirgli la cameretta alla ricerca di quello che ti ha già detto di avere. Ne basterebbe uno solo, magari in borghese, per accompagnarlo e farsi dare il fumo, la “roba”, o come cazzo si chiama in gergo, ma il ragazzo di sedici anni fa paura, tanta paura, e allora bisogna fargliene altrettanta. Bisogna far leva sullo stigma sociale, sull’impressione che fanno le due volanti della Guardia di Finanza parcheggiate sotto casa, sul senso di colpa che si prova a subire una perquisizione davanti ai propri genitori, sulla vergogna di sentirsi sporchi.

E allora, solo allora, si ha la meglio su quel ragazzo di sedici anni che ci faceva tanta paura. E gli si può anche raccontare la storiella che quello che in realtà si stava facendo era per il suo bene, per evitare che continuasse ad usare e abusare della sostanza, magari che non spacciasse, ecco perché così tanta gente a cercare la sostanza proibita. C’era bisogno di tutto quel dispiego di forze per dimostrare che la Fini-Giovanardi è una legge educativa, non repressiva.

Poi il vuoto, il volo, lo schianto, la morte.

I militari, comprensibilmente erano scioccati. Loro. Figuriamoci quei due poveri genitori. Ma nesssun problema: i finanzieri potranno contare su un sostegno psicologico gratuito (la gente normale l’analista se lo paga a bòtte di 50 euro a seduta) e chissà, magari, tra un po’, quando tutto questo sarà finito, quando la gente se ne sarà dimenticata, quando tutto sarà sedato, anche una promozioncina o un trasferimento su richiesta.

Resterà solo la morte.
E la sconfitta. La sconfitta di uno stato inquisitore e violento che aveva una paura fottuta di un ragazzo di sedici anni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.