254 total views
Mi giungono echi di follia estiva, ma pur sempre creativa, dalla amata madre adottiva Livorno.
Pare ci sia un tizio che va in giro col motorino a tirare gavettoni di piscio alla gente.
Cioè, questo raccoglie urine (le proprie, immagino), magari bevendo litri e litri d’acqua, quando non di ponci, riempe palloncini fino all’inverosimile, prende un "Ciao" Piaggio smarmittato (almeno mi piace pensare che sia così) e lancia l’organico contenuto addosso agli ignari passanti, in qualunque punto della città, facendo leva sull’effetto sorpresa e sui tanti motorini che circolano in città.
E’ un’altra delle espressioni dell’indiscusso genio labronico, l’ignoto lanciatore è l’incarnazione di Cattivik (che se ne va con uno "Yuk Yuk Yuk"), l’operatore random di sovvertimenti sociali, erede di Zeb, colui che sporcando la città ne dimostrava le contraddizioni e l’imbarazzante nudità di biblica memoria della proverbiale ignoranza dei livornesi.
Pare ci sia un tizio che va in giro col motorino a tirare gavettoni di piscio alla gente.
Cioè, questo raccoglie urine (le proprie, immagino), magari bevendo litri e litri d’acqua, quando non di ponci, riempe palloncini fino all’inverosimile, prende un "Ciao" Piaggio smarmittato (almeno mi piace pensare che sia così) e lancia l’organico contenuto addosso agli ignari passanti, in qualunque punto della città, facendo leva sull’effetto sorpresa e sui tanti motorini che circolano in città.
E’ un’altra delle espressioni dell’indiscusso genio labronico, l’ignoto lanciatore è l’incarnazione di Cattivik (che se ne va con uno "Yuk Yuk Yuk"), l’operatore random di sovvertimenti sociali, erede di Zeb, colui che sporcando la città ne dimostrava le contraddizioni e l’imbarazzante nudità di biblica memoria della proverbiale ignoranza dei livornesi.