Internazionale e il ragazzo di Lori Gottlieb, psicoterapeuta

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Io amo Internazionale. Oh, ecco, io… io, sì… io ho veramente una venerazione per Internazionale. Hanno quelle foto così belle, e quei giornalisti così bravi che… gesù io credo, davvero, che non esistano giornali o riviste al suo livello.
Certo… oh, certo, sì, ecco, qualche volta diventa un po’ pesante, ridondante… e… e io non lo so come diverlo, ma, ecco, mi piace tanto! (da leggersi con l’intonazione di Oreste Lionello quando doppiava Woody Allen all’inizio di “Io e Annie”).

Però mi càpita spesso di trovare articoli di donne che parlao di sesso (quello degli altri, ovviamente) e di innervosirmi. Giornaliste, psicologhe, blogger, giovani, meno giovani tutti a pontificare di un argomento che dovrebbe riguardare l’intimità di ciascuno di noi, e quindi dovrebbe essere tutto me che pontificabile.

Prendete questa Lori Gottlieb, psicoterapeuta, del New York Times Magazine, per esempio. Ha scritto un articolo di si e no quattro pagine, e nei primi tre paragrafi ripete quattro volte l’espressione “il mio ragazzo”.

Ora, fondamentalmente io detesto le donne che dicono “il mio ragazzo”, “Il mio compagno”, “il mio fidanzato”, “mio marito” o addirittura (assolutamente tremendo questo) “il mio uomo” e (assolutamente asettico e burocratico) “il mio convivente”. Come, del resto, quelle che se chiedi loro “come stai?” ti rispondono “Stiamo tutti bene” e non hanno, dunque, la concezione del singolare.

Voglio dire, a me lettore italiano, cosa vuoi che me ne freghi se tu hai il fidanzato? Non è che pago l’abbonamento al giornale per sapere se te la spassi con qualcuno o no e, eventualmente, con chi.

E’ un modo di esporsi molto facebookaro: in fondo è come mettere il selfie della coppia a corredo del profilo di uno solo dei due.

Come quelle che ci tengono a farti sapere che sono “in una relazione complicata”, o quelle che zoccoleggiano mostrandoti il tacco dodici e la miniconna ascellare per dirti che sì, loro esistono e non te la dànno (il guaio è che non gliel’hai mai chiesta, né ti è mai passato per il cervello di farlo).

Dàcci oggi la solita dose di sesso-carta quotidiana!