Pavia: maestra denuncia i maltrattamenti in famiglia a una alunna. Sospesa per un giorno per violazione del segreto d’ufficio e per aver arrecato un danno all’immagine della scuola.

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L’alunna, una bambina di scuola primaria, subiva violenze in famiglia. L’insegnante, insospettita vedendo continuamente lividi alle gambe della piccola, e assistendo a continui pianti in classe ne parla con la preside. Una volta, due volte, tre volte, varie volte. Ma non succede nulla. Allora decide di agire per conto proprio e di denunciare alle forze dell’ordine quello che ha visto. Mal gliene incolse perché la sua dirigente scolastica l’ha sospesa per un giorno senza paga per aver violato il segreto d’ufficio e aver arrecato un danno d’immagine alla scuola. “La bambina era in pericolo e ho deciso di agire secondo coscienza“, ha riferito la docente alla stampa locale. Il tribunale di Pavia ha revocato la sospensione e ha invitato la dirigente scolastica a rifondere la cifra di 75 euro alla docente, pari alla retribuzione di un giorno. Il procedimento è stato aggiornato al prossimo mese di dicembre.

M5S: 5 giorni di sospensione per i deputati saliti sul tetto di Montecitorio

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da: www.ilfattoquotidiano.it

Alla fine se la sono cavata con cinque giorni di sospensione.

Chissà se ci sarà l’obbligo di frequenza per i parlamentari del Movimento 5 Stelle che si sono resi responsabili di aver dormito una notte sul tetto di Montecitorio e di aver affisso uno striscione che riportava la scritta “La Costituzione è di tutti”.

Sono cose gravi, anzi, come diceva la Preside, di “eccezionale gravità”. In effetti non si può che darle ragione. Dire che la Costituzione è di tutti è una affermazione inconcepibile e dormire è una attività altamente eversiva.

Cinque giorni, dunque, e nemmeno con la possibilità di convertire, a scelta dell’alunno, la sospensione dalle lezioni in una attività di utilità sociale per l’aula.

La grave azione influirà pesantemente sul voto di condotta finale. Gli alunni dovranno impegnarsi di più e per ottenere la sospirata promozione dovranno scrivere cento volte sulla lavagna la frase “La Costituzione non è più di nessuno“.