Noi siamo i giovani, i giovani più giovani

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Quando questo blog era pressappoco neonato e io ero più scemo e giovane, mi venne l’idea di lanciare una sorta di sondaggio d’opinione per la nomina di Umberto Eco a senatore a vita.

Nelle sue pochissime ore di vita fu un’iniziativa che riscosse anche un certo successo. Solo che alla fine mi scrisse Umberto Eco, quello vero (ci rimasi malissimo!) dicendomi che non ne aveva nessuna voglia. Tolsi la pagina dal blog e mi tricerai dietro un rassegnato ma intellettualmente vivacissimo broncio.

Oggi, nel giochino delle bisvalide, delle trisvalide e delle pentavalide dell’album delle figurine del Governo, si parla della visita dello scrittore Alessandro Baricco a Renzi per vedere la lista (Renzi la prima cosa che ha imparato è che “la lista è vita”). Baricco dovrebbe essere il nuovo Ministro della Cultura, se Franceschini non gli mette i bastoni fra le ruote. E’ per questo che mi è venuto in mente Umberto Eco senatore a vita, per antinomia.

Ridi e scherza, Baricco ha 56 anni, Emma Bonino (proposta -per usare un termine gentile e delicato- dal Quirinale) ne ha 68, Roberta Pinotti (caldeggiata alla Difesa), ne ha 53, Luca Cordero di Montezemolo (che si vocifera essere il prossimo titolare del dicastero dello Sviluppo Economico) naviga per i 66, Lupi, con 56 anni di età sarebbe uno dei ministri di Letta che, alla faccia delle rottamazioni, resterebbe attaccato alla cadrèga, Dario Franceschini, se non si accaparrerà la cultura potrebbe andare all’interno. E’ coetaneo di Baricco. Lucrezia Reichlin sfoggia 60 invidiabilissimi e leggiadri anni, guarda caso gli stessi di Michele Vietti che è praticamente sicuro alla Giustizia. 56 anni anche per Tito Boeri che forse va al Lavoro, mentre Graziano Delrio, quotatissimo per i rapporti con il Parlamento, ha 55 anni.

Alla faccia della carica dei 40enni e del “nuovo” che avanza!