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Sicché Wikipedia si è purgata.
Per l’amor del cielo, può capitare a tutti di avere un po’ di imbarazzo di stomaco e di dover ricorrere ai sali inglesi, come faceva mio nonno, o al confetto Falqui dal dolce sapore di prugna, come invece faceva mia nonna.
Hanno scoperto, audite audite, di avere diverse centinaia di autori-fantoccio che scrivo le voci di Wikipedia per privati ambiziosi o gruppi di interesse nascondendo la loro vera identità.
Ma niente paura, l’esercito dei volontarissimi di Wikipedia si è già mosso per scovarli e gli amministratori hanno bloccato ben 250 account di cattivacci (non sappiamo quanti siano gli autori in totale), evidenziando dozzine di articoli potenzialmente a rischio, il tutto su un totale di oltre 30 milioni di voci nelle varie versioni linguistiche.
La classica zanzara a cui si spara con una cannonata.
Eh, come faremmo senza queste azioni di volontariato e di pulizia delle viscere? Non saremmo più in grado di distinguere una informazione utile da una inutile, perché, si sa, siamo i poveri utenti di internet e meno male che ci sono loro a stabilire cosa sia utile e cosa sia inutile. E sian rese le grazie anche agli amministratori, che allontanano sì mala semenza dalla faccia della terra e bloccano ben 250 account e quelli chissà quanti ne hanno già aperti e quanti ne apriranno per scrivere quello che vogliono.
Perché il vero problema di Wikipedia sono i contenuti, non le persone che quei contenuti vanno ad immettere. Ok, ci sono persone che creano account per scrivere cose completamente farlocche o inutili. Ma le informazioni sono importanti. Se una informazione è vera e utile può averla immessa chiunque. Se una informazione è sbagliata può averla data anche il Padreterno in persona che quell’informazione è e rimane sbagliata.
Dividono il mondo in buoni o cattivi non perché i purgati siano effettivamente buoni o cattivi, ma perché il potere sul mezzo è molto più accattivante del contenuto stesso.
Per ora la purga sembra abbia fatto poco effetto. Sarà un problema?