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Allora, alla fine nella guerra per avere delle statistiche umane e reali di tutto il visitato e lo scaricato sui miei tre siti l’ha spuntata ai punti e sul filo di lana, o in zona Cesarini, come si dice alla calcistica, Google Analytics.
Gli avversari erano:
a) Il servizio statistiche di Aruba associato ai domini (subito scartato perché non permette di filtrare i crawler, i bot, gli spider, gli attacchi hacker, insomma, tutta quella robaccia di cui in genere uno non ha bisogno se vuole vedere CHI ha effettivamente -e non per motivi di analisi del siti- scaricato qualcosa o si è collegato con QUELLA data pagina);
b) OWA. E’ open source, è gratuito, funziona benissimo, occupa pochissimo spazio sul database, ma non ha implementato la funzione download. Ho anche scitto al curatore del programma e alla community, dopo essermi sbatezzato a leggere il manuale, non mi hanno risposto, allora vadano a fare in culo (alla faccia della solidarietà dei “fratelli” dell’open source!);
c) MATOMO. E’ a pagamento (23 euro al mese, mica cazzi), è accuratissimo, funziona da dio, è open source, è etico, è attentissimo alla privacy, si pone come l'”altro” Google Analytics, per questo ho deciso di sostenerlo, si trovano in Nuova Zelanda, quindi quando noi andiamo a letto loro si alzano. Ho chiesto più volte aiuto tramite l’helpdesk, sono stati molto carini, io scrivevo alle 10 di mattina e loro rispondevano alle 2 di notte. Fusi orari- La loro sezione dei downloads lascia molto a desiderare ed è estremanete esigua rispetto alla realtà di fatti;
d) MONSTERINSIGHTS: E’ a pagamento anche questo. Per darti un cazzino di plugin WordPress con la licenza e farti vedere i download su Google Analytics (perché altro non è che un’interfaccia tra WordPress e Google Analytics) vogliono 199$ dollari all’anno. Ma per il primo anno, visto che siete voi, vi fanno il 50% di sconto, e pagate “solo” $99,50. Conveniente, no??
Allora, mi sono detto, ci sarà un qualche cavolo di modo per poter configurare Google Analytics in modo che tracci anche i clic sui download, senza svenarsi? DEVE esserci un modo. E non sto qui a spiegarvelo io, se non per chiosarlo un po’. C’è già il metodo, ce lo spiega diettamente google, ed è qui:
https://support.google.com/tagmanager/answer/6106716?visit_id=637316177358137061-2676634383&rd=1
Ecco, qui c’è TUTTO quello che dovete sapere se volete tracciare il download di un solo file, o di un gruppo di file con determinate estensioni.
Ho seguito ALLA LETTERA le istruzioni della sezione “Utilizzare attivatori e tag separati per monitorare i clic”, l’unico lavoro un po’ più lungo è stato quello di impostare gli attivatori. Ne ho messo uno per ogni estensione di file distribuita, e non è uno scherzo ricordali (quasi) tutti. Ma a parte questo, basta mettersi di santa pazienza a seguire PEDISSEQUAMENTE (come direbbe il pedissequo Baluganti Ampelio) tutti i punti descritti. Io l’ho fatto e a me ha funzionato alla prima. A voi non lo so e sinceramente m’importassai. E dunque, su Google Analytics, et voilà les downloads:
Bellino, nevvero? Ovvia, anche questa è fatta. A Aruba ho chiesto la disattivazione del servizio statistiche (e già che c’ero anche se mi è dovuto un qualche rimborso, non si sa mai, meglio in tasca a me che in tasca a loro, del resto li pago profumatamente per l’hosting, per il database MySQL e per un sacco di altra buonissima roba di cui sono soddisfatto), ho usufruito della garanzia di 14 giorni per recedere dall’ordine di MONSTERINSIGHTS (i $99,50 mi sono stati rimborsati IMMEDIATAMENTE e senza nemmeno una domanda, la licenza revocata e mi hanno chiesto perfino il mio parere su come migliorare il loro prodotto (ci vuol poco, a dirla tutta). OWA continuo a utilizzarlo anche se me ne faccio di poco, ma ci sono affezionato, è gratis, carino, funziona bene, e poi tutt’al più mi gonfierà un pochino il database, badalì, cosa volete che sia, tanto c’è chi paga. Quanto a MATOMO, son carini, son bellini, sono etici, son cortesi, sono open source ma sono cari asserpentati e il servizio statistiche funziona a singhiozzo, voglio dire, intanto ho disabilitato i pagamenti automatici mensili da Paypal in modo di non ritrovarmi una addebito di 23 euro e spiccioli il mese prossimo, poi mi farò rimborsare anche quelli pagati per l’attivazione (la garanzia è di 30 giorni, e c’è un po’ di respiro, diamo loro un’ultima chance, ma la vedo dura…)
Google è una rirsorsa proprietaria, non so che fine fanno i miei dati, mi auguro che se ne stiano lì dove sono conservati, e che non vadano a nessuno, che vi devo dire, non è open souce? Non è etico? Non rispetta la privacy? Non ha un plugin per WordPress? Non ti fa lo sconto del 50% ma è solo gratis? E lo so che il prezzo da pagare sono IO, ma porca miseria, 23 euro al mese a quello, 99,50 all’anno a quell’altro, non ho mica ammazzato nessuno!
Insomma, via, è fatta anche questa!