Anche i preti potranno sposarsi, ma soltanto a una certa età

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Screenshot da www.repubblica.it

26 donne hanno scritto al Papa. Sono tutte e 26 amanti di sacerdoti. Oddìo, “amanti” è un po’ forte. Diciamo che sono le loro “compagne” (anche “compagne” è fortino, trattandosi di sacerdoti), o, meglio, le donne con cui i sacerdoti intrattengono una relazione amorosa importante (e perché, di “relazione amorosa” che ne dite??), e importante al punto di poter prendere in considerazione l’ipotesi di smettere l’abito talare per una vita più laicamente caratterizzata.

Bene.

Ma come hanno fatto 26 donne (dico, ven-ti-se-i), ciascuna di loro innamorata di un prete, a incontrarsi fra di loro e a firmare una missiva a Bergoglio?? Cosa c’è, l’Associazione Nazionale Amanti Clandestine Cattoliche?? Il Gruppo Facebook delle Aspiranti Sacerdotesse? Hanno aperto un hashtag su Twitter della serie #nocelibato?? Si sono scambiate il numero di telefono e hanno riversato su WhatsApp le loro pene d’amore così almeno si sono sentite comprese e ascoltate?

Non è una questione di outing, ma di come si è arrivati a quel testo e a metterci la bellezza di 26 nomi e cognomi in calce in una condizione in cui ciascuna delle firmatarie a regola di bàzzica dovrebbe starsene nel più stretto anonimato rispetto alla società civile. Non lo dicono al macellaio, figuriamoci al Papa!

Ratzinger, se aveva un merito, era proprio quello di propugnare i nulla osta a chi voleva abbandonare i voti per metter su famiglia. Non doveva esserci nessun impedimento, nessuna pressione contraria.
Dunque, se esistono di queste realtà, lo si deve anche a chi tiene i piedi in due staffe. Dio e Mammona, come diceva quel Tale. Saranno forse i troppo furbi.

Roberto Formigoni alla Messa di Papa Francesco

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Il Signor Pontefice Francesco Bergoglio, in una messa ha detto: ” (…) i peccatori pentiti sono perdonati. I corrotti no, perché rifiutano di aprirsi all’amore“.

Al rito religioso stava assistendo Roberto Formigoni, rinviato a giudizio il 3 marzo scorso per associazione a delinquere e corruzione.

Tra i politici era presente anche Maria Stella Gelmini. Non costituisce reato, infatti, costruire tunnel da Ginevra al Gran Sasso.

Letta continua: un pisano all’uscio!

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Ha iniziato citando Einaudi, ma anche Benedetto Croce. E, ça va sans dire, Papa Francesco.
Del resto il mondo, notoriamente, è una grande chiesa che parte da Che Guevara e arriva fino a Madre Teresa.
Ha proseguito con espressioni e parole di comprensione nei confronti della Senatrice Paola De Pin che, guarda caso, ha votato a favore del suo governo, e quando Silvio Berlusconi ha annunciato la sua resa ha mormorato “Grande!”
Tutti bravi, tutti buoni. Un risultato che, probabilmente, neanche lui si aspettava.
Per continuare ad essere un alleato di Berlusconi.

Generale, queste cinque stelle…

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Francesco De Gregori - Modena, 1008 - Festa del PD (da www.wikipedia.org)

E che cosa avrà mai detto di male quel poveretto di Francesco De Gregori?

Ha detto che alle ultime elezioni ha votato Monti (ma non sappiamo se Alice, Hilde, il signor Wood e il Generale abbiano mai fatto altrettanto), e su, via, che vogliamo fare, vogliamo crocefiggerlo solo perché ci ha creduto?

Ha 62 anni e qualche svarione glielo possiamo pur perdonare, no??

Ha detto «Ringrazio Dio che il Pd non governi con Grillo», sarà un peccato mortale? Ha solo sbagliato l’ordine dei fattori, probabilmente dovrebbe ringraziare Grillo di non governare con il PD.

Gli piace Papa Francesco ma gli piaceva anche Ratzinger. Del resto il “maanchismo” a sinistra non è mai mancato. E alla fine ha dichiarato di essere stato berlusconiano solo per trenta secondi nella sua vita.

Io neanche per uno.