
466 total views, 1 views today
E’ il Giorno della Memoria, e l’amministrazione comunale di Roseto degli Abruzzi (questo piccolo mondo di un mondo piccolo, come avrebbe scritto il Guareschi) ha voluto ricordarlo con un manifesto celebrativo.
Nobile iniziativa, a cui deve andare un plauso quasi incondizionato. Dico “quasi” perhé l’affissione riporta, tra gli altri elementi (qui ve ne faccio vedere una sezione) una citazione dalla celeberrima canzone “Auschwitz”. Per la verità sono due segmenti di canzone “incollati” insieme, ma cerchiamo di non essere troppo severi su queste quisquilie. Quello che colpisce è la citazione dell’autore della citazione, che per l’ideatore del manifesto sarebbero i Nomadi.
Ora, va detto che i Nomadi furono, questo sì, gli interpreti del brano, ma che il pezzo è stato firmato interamente (parole e musica) da un giovanissimo Francesco Guccini, ed era lui quello che meritava la citazione per intero. E’ come aver citato “Insieme a te non ci sto più” e aver citato Caterina Caselli al posto di Paolo Conte. O come aver riportato le frasi di “…e dimmi che non vuoi morire” evidenziando il nome di Patty Pravo e non quello di Vasco Rossi.
Piccoli pasticci, per carità. Nulla di che. Solo che una citazione non corretta sa un po’ di sciatteria. E forse il Giorno della Memoria non se lo merita.