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Vi sarete chiesti “Ma il Di Stefano com’è che non parla più di Wikipedia?” Eccomi.
Scrivono Lorsignori: “La comunità di Wikipedia in lingua italiana è composta da 1111422 utenti registrati, dei quali 7892 hanno contribuito con almeno una modifica nell’ultimo mese” Ma ho letto bene?? Questo vuol dire che 7892 x 100 fa 789200 e che diviso 1111422 fa 0,73. Il che significa che nell’ultimo mese a Wikipedia ha contribuito SOLO lo 0,73% degli utenti registrati. Che, voglio dire, non solo è un dato, ma lo scrivono anche.
Ora, sicuramente ci saranno altri dati da aggiungere a questo striminzito zerovirgola, ad esempio quello degli utenti non registrati, ma quelli non li conosciamo (la Wikipedia in italiano non ne parla). E poi io, che sono notoriamente un puro, sono portato a pensare che se uno si registra a Wikipedia lo fa perché è interessato a partecipare al progetto in maniera un po’ più sistematica (perché se deve solo inserire una correzione e via lo può tranquillamente fare da utente comune), ma lo 0,73% in un mese è una cosa che fa pensare sulla tanto decantata “partecipazione collettiva”.
E andando via di conti (mi hanno insegnato a farli, o cosa ci volete fare??), ci sono 1159851 voci sulla Wikipedia italiana. Quindi quasi 147 (146,96 per l’esattezza) pagine per ogni utente registrato attivo nell’ultimo mese. Un piccolo esercito (in fondo quelli di San Marino e della Città del Vaticano sono numericamente più esigui) che ha a che fare con 147 pagine per ogni soldato. 147 pagine che trattanmo di argomenti di ogni tipo, dalle lettere alle arti, dalle scienze all’antropologia, dalla medicina alla stregoneria, dalla geografia alla storia. Tutti emeriti tuttologi.
O, se vogliamo vederla sotto un diverso punto di vista, vuol dire che in un mese viene aggiornata una media di una pagina ogni 147 (certo, ci sarà l’utente registrato che ne aggiorna due o tre, ma, appunto, c’è oltre il 99% di utenti registrati che non ne aggiorna nessuna) e allora di che cosa stiamo parlando? Di un enorme pachiderma che dorme e che vive solo delle proteine che il proprio tessuto adiposo gli proporziona.