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"Mine vaganti" non ha nulla della pesantezza, dell’angoscia e della scarsa capacità di concludere che avevano lo stesso "Le fate ignoranti" e "Saturno contro", non ha quella morbosità ossessiva come "La finestra di fronte" ma, soprattutto, quando esci dal cinema, non ti viene voglia di spararti (o di sparare sul proiettore, dipende), come in "Cuore Sacro".
Film veramente bello, dicevo, senza praticamente sbavature, con un cast molto compatto in cui tutti sono bravi allo stesso modo, senza cercare di surclassarsi l’uno con l’altro. E’ bravo perfino Scamarcio, il che è tutto dire.
Delicata la presenza di Nicole Grimaudo e quella di una cammeistica Elena Sofia Ricci che fa la zia-tegame.
La colonna sonora comprende un inedito di Patty Pravo (che firma il brano, scritto con Ilaria Cortese, Marco Giacomelli e Fabio Petrillo), cantato con la bocca sempre più stretta, ma decisamente notevole, mentre della Strambelli nazionale, rieccheggia un "Pensiero stupendo" in una versione dal vivo senza infamia e senza lode.
Il tormentone "50mila" di Nina Zilli, quanto meno non rompe i coglioni, canzonetta gradevole ma tutto sommato sciapitina.
Andate a vedere il film, la cui protagonista neanche tanto nascosta è una Lecce da brivido, che sarebbe proprio bello fosse davvero così, senza traffico e con il sole che la tinge di giallo.