Orgasmi 1 / Votar és un plaer – L’orgasmo di votare socialista in Catalogna

 476 total views

In Spagna sta andando molto di moda uno spot elettorale che, per le elezioni del Parlamento della Catalogna del 28 novembre, indica non solo che votare è un dovere e un diritto, ma che è addirittura un piacere, parola della Joventut Socialista de Catalunya.

Il filmato mostra, della durata non indifferente di un minuto e mezzo, mostra una signorina un po’ attempata ma certamente gradevole che, dopo aver espresso il voto e averlo inserito in una busta bianca, prima di depositarlo nell’urna, viene avvampata da un subitaneo e sacrosanto orgasmo per il solo fatto di aver votato, tra l’imbarazzo e lo sguardo interrogativo del presidente e degli scrutatori. La campagna prende il nome di "Votar és un plaer" ("Votare è un piacere", appunto).
La signorina, dopo aver espresso il proprio voto e il proprio piacere, si ricompone ed esce dai locali elettorali.

Ve lo immaginate uno spot del genere in Italia?

Una persona che va a votare non può provare nessun piacere (quello, caso mai, è patrimonio del Presidente del Consiglio e delle sue escort), men che meno se è una donna, perché l’orgasmo dell’appartenenza ci è stato abbondantemente precluso e il massimo che ti può capitare è avere un gesto di disgusto nel votare per l’attuale opposizione che non si è mai opposta a niente, a parte se stessa.

Avremmo come minimo un Ministro che, seguendo e cavalcando la protesta dei vertici della Chiesa Cattolica, chiederebbe la par condicio, il contraddittorio (ma cosa vuol contraddire, un orgasmo??), la rettifica, la censura e la punizione del nipote di sesto grado della signora delle pulizie addetta alle scene dello spot, nonché il rogo pubblico delle trine cucite sul petto della protagonista.

Le donne che partoriscono con dolore dell’Italia berlusconiana non godono: eseguono in maniera pedissequa e acritica.

L’orgasmo arriva in un gel

 254 total views

Oggi il sito web del Corriere ha pubblicato una notizia che, secondo i giornalisti del quotidiano più autorevole d’Italia (chissà gli altri!) dovrebbe risultare interessante e utile.

Finalmente (e c’è proprio di che dire "finalmente!" perché erano anni che questa attesa si protraeva togliendo il sono ai cittadini europei) sarà disponibile la pomata che renderà più facile l’orgasmo per le donne, garantendo loro ben il 15% di possibilità in più di raggiungerlo.

Benigni diceva, in uno spettacolo che recitava quanto era ancora vivo ("Cioni Mario di Gaspare fu Giulia"), "O cosa vuol dire che tutte queste donne non raggiungono l’organismo??"

E ora basta una pomatina e Meg Ryan non avrà più bisogno di fingere niente in "Harry ti presento Sally" e avremo uno sconvolgimento totale di uno dei film più divertenti della storia del cinema.

Tutto questo può avere indubbiamente un senso (anche se dovrebbero raccontarci quale) ma non è una notizia, nossignori.

Ma a noi che ce ne importa? Andiamo a Porta a Porta…