Il Brassens di Radio Tre

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Mi è appena arrivata la newsletter di RadioTre, che ascolto frequentemente prima di tutto perché fa figo e io non voglio perdere l’occasione, e poi perché non c’è niente di meglio, e questo le fa onore.

Mi informano che una puntata di “Wikiradio” in onda la settimana prossima sarà dedicata a “George Brassens”. Orrore!! “George” è la forma inglese, quella francese (Brassens era belga) è “Georges”. Perfino Wikipedia in francese lo scrive così.
Una -s riesce a mischiare i mondi.

E’ grave? No, anzi, sì, certo, è gravissimo!

La “Pietas” e la “Pieta'”: un intervento per la newsletter “Parolata”

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Valerio Di Stefano ci invia un contributo relativamente all’accento di "pietas".

— Sì, si dice "Pìetas" e non "Piètas". Ma non va dimenticato il verso dantesco del primo canto dell’Inferno:
Allor fu la paura un poco queta,
che nel lago del cor m’era durata
la notte ch’i’ passai con tanta pieta
Che, evidentemente, non è solo un ricorso metrico (per far rima con queta/quieta), ma la dimostrazione che il latino tardo parlato aveva già spostato l’accento dalla posizione proparossitona a quella parossitona. —

Parossitona? Proparossitona? Se volete potete andare a leggere qualcosa di più sulla pagina dell’accento. E, visto che ci siamo, facciamo anche pièta e pietà.

Pièta
Latino pietas, nominativo, con spostamento dell’accento.
Sostantivo feminile.
1. (antico, letterario) Senso di angoscia, dolore e smarrimento.
2, (antico, letterario) Affetto, devozione, soprattutto verso i genitori: né dolcezza di figlio, né la pieta / del vecchio padre… / vincer potero dentro a me l’ardore / ch’i’ ebbi a divenir del mondo esperto (Dante).

Pietà
Latino pietate(m), derivato di pius ‘pio’.
Anche, antico, pièta, pietàte e pietàde.
Sostantivo femminile.
1. Sentimento di compassione suscitato dai dolori o dalla infelicità altrui: avere pietà di qualcuno; sentire, provare pietà; destare, suscitare, invocare pietà.
Senza pietà: crudelmente, spietatamente: punire senza pietà.
Far pietà: suscitarla. (familiare) Si dice di cose mal fatte, sgraziate o molto brutte: un lavoro che fa pietà.
Opera di pietà: azione caritatevole.
Per pietà!: esclamazione con cui si invoca la compassione di qualcuno.
Monte di Pietà: istituto di prestito su pegno.
(estensione) Cosa o spettacolo miserando: che pietà quel circo.
2. (letterario) Affetto, amore, rispetto: pietà filiale. Sinonimo: venerazione.
3. (religione) Nel cristianesimo, uno dei sette doni dello Spirito Santo, per il quale si sviluppa e perfeziona la virtù della giustizia.
4. Devozione, culto: libri di pietà, pratiche di pietà.
5. Pietà, nelle arti figurative, opera raffigurante il Cristo morto sorretto dalla Madonna: la Pietà di Michelangelo.

Parolata
Sedicente newsletter di cultura.
Sito: www.parolata.it
Blog e archivio: parolatablog.wordpress.com
E-mail: redazione@parolata.it

Le novita’ del mese di febbraio-marzo

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Eccoci alla newsletter periodica sugli aggiornamenti, per gli "aficionados" del network. Tra le novità vi segnalo per prima cosa che è stato risulto un problema di accesso a svariate cartelle del dominio linuxhowto.it per cui da oggi sono finalmente visibili e consultabili il software Linux dei mesi di novembre 2008, dicembre 2008, gennaio 2009, marzo 2009 e aprile 2009 (voi vi chiederete: "E quello di febbraio 2009?". E’ molto semplice, il DVD ROM allegato a "Linux Magazine", da cui estrapolo il software mensile era inservibile e non avevo voglia di andare dal giornalaio a farmelo cambiare). Sempre su linuxhowto.it è stata resa disponibile una copia di tutti i file TXT zippati del Project Gutenberg. Godete, e anche qui scusate se è poco.

Per quanto concerne la musica, la conversione dei file MP3 disponibili nel nuovo e più felice formato OGG ha un pochino rallentato la varietà degli aggiornamenti, a favore, credo, di una qualità migliore e di una maggiore varietà (che significa libertà di scegliere un formato slegato dalle logiche commerciali), per cui su classicistranieri.org sarà possibile reperire, anche in formato OGG, l’integrale delle Suites per violoncello solo di Bach nell’esecuzione di António Meneses (è una rarità, non esiste più nemmeno su Magnatune!). Ancora di Bach, una selezione di Opere per Clavicembalo, nell’esecuzione di Janine Johnson nonché altre musiche eseguite dall’Ensemble "Music of the Spheres" che comprende selezioni di Corelli, Schmeizer e von Biber. Abbiate comunque pazienza perché con Bach ci limerò sordo per un bel po’ di tempo ancora. Shira Kammen – Ragged, Rent and Torn è un bel disco che va ascoltato assolutamente (ottimo per gli amanti di musica anglo-scoto-irlandese), è disponibile solo in formato OGG perché sono una sempiterna carogna. : - ).

Volevo ancora ricordare che tutto il materiale musicale di provenienza LiberMusica, è stato depositato in una unica directory del server di classicistranieri.org in attesa delle imminenti decisioni del Parlamento Europeo in tema di diritti sulle esecuzioni. Questo materiale è assolutamente legale, ma potrebbe non esserlo più tra qualche tempo, per cui sbrigatevi a scaricarlo almeno finché cè.

A proposito di LiberLiber, vi invito a dare un’occhiata all’articolo dedicato alla censura che, malauguratamente, ancora continua a caratterizzare questa iniziativa, Presto continuerò a occuparmi di nuovo di Wikipedia, non temete : - )

Quanto agli audiobook, su controversi.org l’integrale delle Wahlverwandschaften di Goethe (Le affinità elettive), in versione originale tedesca, The Cruise of the Snark di Jack London, la versione in formato OGG della lettura spagnola della prima parte de El ingenioso hidalgo Don Quijote de la Mancha di Cervantes, Die Geschichte der dreissigjaehrigen Kriegs di Schiller, Literary Taste, How to form it di Bennett, L’albero del riccio di Antonio Gramsci nella lettura italiana di Silvia Cecchini, The Man in the Iron Mask di Alexandre Dumas (perché vi ho messo la traduzione inglese? Mah, che ne so, mi prendeva così, ogni tanto non è detto che debba fare per forza delle cose sensate…). Le letture della Bibbia sono state aggiornate con il Primo Libro di Samuele nella King James Version, del Vangelo secondo Matteo, in tedesco, nella revizione del 1912 sul testo di Martin Lutero. Da segnalare una versione inglese integrale del Decameron di Giovanni Boccaccio (in italiano non l’ha ancora fatta nessuno, perché noi siamo in leggera controtendenza). Per la poesia gli Elegiac Sonnets di Charlotte Turner Smith e una serie di letture del poema Life di Charlotte Bronte.

Abbiate pazienza se per questo mese non ho potuto fare di più e vivete felici anche se il tempo delle mele è finito.

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