Paolo Attivissimo e l’accento sul nome italiano del Monopoli

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Sempre per la serie “Chi debunka i debunker?”, eccovi un preziosissimo intervento di Paolo Attivissimo sul suo account Twitter.

Si chiede, il Nostro, perché si dica /Monòpoli/ in italiano e /Monopòly/ in inglese. Ovvero perché l’italiano si sia permesso il lusso e l’ardire di spostare l’accento tonico della parola, facendola diventare sdrucciola, anziché mantenerla piana, rispettando doverosamente quanto atttestato nella lingua di Albione che Egli perfettamente conosce per essere bilingue (ha, inoltre, un diploma di Liceo Linguistico, unico titolo di studio ufficiale di cui si abbia una qualsivoglia notizia).

Ma sì, ma come si permettono le lingue nazionali, di venir meno a quanto dettato dal calco originale? Se l’accento era sulla o perché spostarlo? Per il semplice fatto che le lingue fanno quello che vogliono, prendono a prestito espressioni e parole da altre lingue, le adattano, se del caso, alle loro necessità, oppure ne coniano di proprie, senza chiedere il permesso a nessuno. Questa è la vera ragione. Non c’è nessuna spiegazione per cui in italiano si dica /xcògnac/ invece che /cognàc/, non siamo obbligati a seguire i francesi. Così come gli spagnoli non sono obbligati a seguire le altre lingue neolatine e dicono /farmàcia/ e non /farmacìa/. Qualcuno, più sommessamente e modestamente, gli fa notare che il nome del popolare gioco da tavolo, è stato importato in italiano in piena epoca fascista, quando i forestierismi erano banditi. E’ sembrato soddisfatto della spiegazione.

Resta, comunque, la venerazioni, quasi pedissequa, che Paolo Attivissimo nutre nei confronti della lingua inglese, che è solo UNA delle 6500/7000 lingue parlate nel mondo, e che sebbene sia lingua veicolare o parlata da milioni e milioni di cittadini nativi, non ha nessun diritto di affermarsi e di affermare le proprie regole sulle altre. Ognuna vive di vita propria. Sono cosette che qualsiasi studente di Lingue o Lettere che sostenga il primo esame di glottologia dovrebbe sapere. Non sono anomalie, è la vita.

Quando anche Paolo Attivissimo conseguirà un laurea (che per il momento mi risulta non abbia) e vincerà un regolare concorso per l’insegnamento dell’inglese nella scuola pubblica, allora potrà darci lezioni sugli accenti tonici. Viceversa, mi dispiace, ma anche no grazie. Non è colpa mia se sul suo blog ha estromesso dai commenti una utente dopo che aveva detto che non le piace l’inglese.

Monòpoli di Stato

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Che uno si sveglia la mattina e pensa “Chissà che cos’avrà fatto il PD ieri? Beh, senz’altro avrà equilibrato la linea del partito con quella della giunta per le elezioni sulla decadenza di Berlusconi dal Senato.”

Macché. Sette parlamentari dl PD (nella fattispecie Michele Anzaldi, Marina Berlinghieri, Matteo Biffoni, Luigi Bobba, Lorenza Bonaccorsi, Federico Gelli ed Ernesto Magorno) si sono occupati, in nome e per conto di TUTTI gli elettori cui devono rendere conto (non solo quelli che hanno votato il loro partito) e di coloro che, pagando regolarmente le tasse (al contrario di quello che ha fatto il loro alleato di governo più prezioso) contibuiscono alla loro lauta retribuzione, si sono indignati per la nuova versione del Monopoli direttamente con l’ambasciatore USA.

Non si andrà più in prigione senza passare dal via, perché la casella della prigione sarà abolita. Non lo so, magari se ti arrestano in Parco della Vittoria tiri i dadi e se ti esce un numero dispari, o se becchi una probabilità o un imprevisto, ti dànno i domiciliari o l’affidamento in prova ai servizi sociali.

E poi saranno sostituite “le tradizionali proprietà immobiliari con pacchetti azionari di grandi multinazionali” (sarà dunque pieno di pre-adolescenti che si comprano la Apple in Vicolo Stretto!). Inoltre, “si passa dall’acquisto di immobili alla speculazione in Borsa“ eh no, non si può mica, il Monte dei Paschi di Siena e l’Unipol possono comprarli solo loro.

La nuova versione del gioco, in breve, sarebbe altamente diseducativa, perché arriva “ad esaltare la turboeconomia che ha aperto la crisi finanziaria del 2008, con il messaggio diseducativo che, in caso di violazione delle regole, non si viene neanche puniti”. Che è esattamente quello che accade ai politici italiani da sempre. E’ quello che accade a Lusi, già guardaconti dell’ex Margherita, partito confluito nel PD da quando il Giudice per le Indagini Preliminari di Roma Simonetta D’Alessandro, ne ha concesso gli arresti domiciliari presso il Santuario della Madonna dei Bisognosi vicino Carsoli in provincia de L’Aquila.

I sette estensori sarebbero, secondo quanto riportato da “La Stampa” di Torino, gli stessi che avrebbero scritto anche a Francesco De Gregori dopo la sua intervista rilasciata, ingravescentem aetatem, per annunciare la propria delusione da parte della sinistra. Anche qui lo hanno pregato di ripensarci. Adesso mando loro una mail. Chissà, magari scrivono anche a me.

Norvegia: entra in banca e si fa cambiare i soldi del Monopoli

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La Norvegia ha trovato un nuovo mezzo per contrastare i duri effetti che la crisi di questi giorni ha provocato sulla popolazione: da oggi, infatti, un’innovativa banca di Oslo cambia soldi del monopoli in soldi veri!

Una signora danese, infatti, è entrata in banca tranquillamente, e ha chiesto al commesso disponibile che gli fossero cambiati 190 € in corone norvegesi; dovendo dare i soldi al commesso, la donna ha però aperto la borsetta estraendo la somma… in soldi del monopoli. Tuttavia non si è scomposta, e il commesso ha svolto la pratica normalmente, dandole la corrispettiva somma richiesta.

La signora, vedendo riuscito al meglio il suo piano diabolico, ha voluto quindi sfidare la sorte una seconda volta, ma, avendo trovato un commesso differente -poiché quello del giorno prima aveva ricevuto una richiesta di consulto dall’FBI- non ha saputo bissare il successo. La squadra della Scientifica di New York, arrivata in seguito alla soffiata della Signora Fletcher, ha appurato che il denaro, che ammontava a circa 8000 €, era falso, e l’ha arrestata.

La Regina del Crimine, quindi, è ora detenuta. La Norvegia ha fatto sapere che per il geniale impiegato della banca e per la diabolica signora è pronto l’Oscar dei Cretini. L’impiegato ha ringraziato e fatto sapere che andrà tutto in beneficenza ai bambini del Terzo Mondo.

da: NonNotizie