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Dunque li hanno assolti. Poche ore fa pensavo che sarebbero stati condannati, ma l’ho sempre detto di essere un pessimo profeta, ammesso che sia un merito essere profeti.
Lei è uscita solo un po’ sporcata da una condanna a tre anni per calunnia. Ma non avrebbe ucciso, e questo era l’importante. Né assassina sanguinaria senza scrupoli, né fatina buona dalla verginità integra, semplicemente una ragazza che si è sporcata il vestitino. Ma ci si abitua anche ad avere il vestito sporco.
Adesso c’è solo da riflettere su un fatto. Se sono innocenti rispetto all’accusa di omicidio, chi ridarà loro (belli o brutti, simpatici o antipatici che siano) gli anni di ingiusta detenzione patiti?
E cosa dire del lavoro della Pubblica Accusa che si è sgretolato davanti a una sentenza emessa "per non aver commesso il fatto", limitatamente alla maggior parte dei capi di accusa e "perché il fatto non sussiste" (limitatamente al capo "e"), che ha chiesto ostinatamente una condanna "Anche a prescindere dalle prove scientifiche"?
Una giustizia contraddittoria, che riduce la fiducia del cittadino nel sistema giudiziario, se due persone vengono incarcerate per un movente "erotico, sessuale e violento" per essere successivamente assolte, e con la formula più ampia.
La sentenza non è ancora definitiva, ma è l’ultima che opera nel merito dei fatti.
La Cassazione può ancora confermare la sentenza d’appello, o può annullarla con o senza rinvio per motivi di procedura.
Ma queste due persone, in fondo, potremmo essere noi.
Brufolosi, magari, un po’ spaesati, impauriti, ma non assassini.
E per quello che riguarda lo sporco, si impara sempre a nasconderlo sotto il tappeto e a conviverci.
Lei è uscita solo un po’ sporcata da una condanna a tre anni per calunnia. Ma non avrebbe ucciso, e questo era l’importante. Né assassina sanguinaria senza scrupoli, né fatina buona dalla verginità integra, semplicemente una ragazza che si è sporcata il vestitino. Ma ci si abitua anche ad avere il vestito sporco.
Adesso c’è solo da riflettere su un fatto. Se sono innocenti rispetto all’accusa di omicidio, chi ridarà loro (belli o brutti, simpatici o antipatici che siano) gli anni di ingiusta detenzione patiti?
E cosa dire del lavoro della Pubblica Accusa che si è sgretolato davanti a una sentenza emessa "per non aver commesso il fatto", limitatamente alla maggior parte dei capi di accusa e "perché il fatto non sussiste" (limitatamente al capo "e"), che ha chiesto ostinatamente una condanna "Anche a prescindere dalle prove scientifiche"?
Una giustizia contraddittoria, che riduce la fiducia del cittadino nel sistema giudiziario, se due persone vengono incarcerate per un movente "erotico, sessuale e violento" per essere successivamente assolte, e con la formula più ampia.
La sentenza non è ancora definitiva, ma è l’ultima che opera nel merito dei fatti.
La Cassazione può ancora confermare la sentenza d’appello, o può annullarla con o senza rinvio per motivi di procedura.
Ma queste due persone, in fondo, potremmo essere noi.
Brufolosi, magari, un po’ spaesati, impauriti, ma non assassini.
E per quello che riguarda lo sporco, si impara sempre a nasconderlo sotto il tappeto e a conviverci.