“A Sondrio donna nigeriana derisa in ospedale perché urlava per la morte della figlia di 5 mesi. Da madre non posso che provare profondo disprezzo per chi è così infame da insultare una donna straziata dal dolore più atroce che si possa provare. Che schifo”
«Quelli che contestano il mio diritto di esprimermi su un tema del genere sono degli imbecilli. Non ho mai alimentato un clima di razzismo, sono pronta a qualsiasi confronto con chiunque su questo. Non troveranno mai una mia parola contraria ai diritti e al rispetto delle persone. E se ho fatto quel post è perché non voglio ci sia alcuna ambiguità sul razzismo, nemmeno per il mio popolo e per chi mi segue. Per me il rispetto della persona, degli individui, delle identità è totale».
A nome mio e di FDI il più profondo cordoglio per la morte di #PieroTerracina. La sua scomparsa non scalfirà la memoria: racconteremo ai nostri figli e alle generazioni che verranno la sua storia, affinché gli orrori del passato non tornino mai più.https://t.co/RWYf0guIaE
«A seguito della pubblicazione dell’articolo «Meloni la peronista dell’altra destra più amata di Salvini» ho dato mandato ai miei legali di sporgere querela per diffamazione nei confronti del giornalista Francesco Merlo e del direttore del quotidiano Repubblica, Carlo Verdelli. Di rado, nella mia vita, ho letto un articolo così violento, così lesivo della dignità di qualcuno, così palesemente volto a istigare odio verso quella persona e considero gravissimo che molte delle affermazioni a me attribuite per giustificare il disprezzo del giornalista siano totalmente inventate o volutamente manipolate. Il che, chiaramente, va ben oltre il diritto di critica e configura la piena diffamazione. Di questo Merlo e il direttore di Repubblica risponderanno in tribunale»
Se c’è qualcosa di buono che ci ha lasciato il risultato dell’ingovernabile kermesse elettorale di domenica scorsa, è senza dubbio la sconfitta del PD, con le conseguenti dimissioni di Renzi e la sua purtuttavia non scontata scomparsa dalla scena politica italiana (visto che è stato eletto come senatore e che potrà continuare a fare danni anche a Palazzo Madama, cioè nella stessa sede che lui voleva abolire con il referendum del dicembre 2016). Quello e basta. Non c’è da esultare né per il risultato plebiscitario del Movimento 5 Stelle (che adesso dovrà governare, se gli riesce) né per quello a puzzle e raffazzonato del centro-destra (il quale dovrà governare anche lui, se Mattarella gli darà l’incarico) che ha visto Salvini diventare capo della coalizione, e insomma, Salvini, no, dico Salvini, è un’ipotesi che non si affronta proprio.
Il prossimo sarà anche il governo dei diplomati. Luigi Di Maio, se verrà incaricato di formare il nuovo governo con mandato pieno, governerà dall’alto del suo diploma di liceo classico. Diploma di liceo classico anche per Matteo Salvini (no, dico Salvini), mentre la Meloni, visto che prima delle elezioni aveva dichiarato di voler ambire allo scranno di Palazzo Kitsch, può esibire il suo diploma di liceo linguistico. Nessuna laurea in vista. Io credo che chi mi governa debba essere migliore di me (ci vuol poco) e se ci sono riuscito io a conseguire uno straccio di laurea possono farlo tranquillamente anche loro. Ma è proprio così disdicevole augurarsi un titolo di studio per chi avrà delle responsabilità di governo? E pare proprio così brutto studiare per avviarsi alla carriera politica? Niente obiezioni. Sono solo elezioni.
“Credo ragionevolmente di poter ambire alla poltrona di presidente del Consiglio. Nessuno mi prende sul serio ma nessuno mi prendeva sul serio anche quando a 29 anni mi sono trovata a presiedere la Camera alla mia prima legislatura nelle vesti di vicepresidente”
Prima quelle di Caterina Balivo a Diletta Leotta, e adesso quelle di Asia Argento a Giorgia Meloni per aver definito altrove “lardosa” la sua schiena.
In RAI devono averle fatto un bel liscia e bussa.
Fatto sta che anche questa vicenda si è risolta in 140 caratteri. Fare danno costa poco. Chiedere scusa ancora meno. Poi si volta pagina. E’ il modello “social”del risarcimento del danno. E la reputazione della gente vale meno di nulla.
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AGGIORNAMENTO DEL 12/2/2017
Qualche effetto il mio breve intervento deve averlo sortito. Se vado a cercare il profilo Twitter di Asia Argento scopro di non essere abilitato alla visione dei suoi post:
Ma basta uscire da Twitter e lavorare un po’ di Google (chiave di ricerca “asia argento twitter”) per riuscire a vederli tutti regolarmente. Ah bene.