“Baciavo Schettino Saremmo finiti a letto… ma la nave si è schiantata”

 187 total views

Eh, porca miseria, certo che a volte uno dice la sfiga!

Dio mio, due si erano programmati una seratina mica male, cominciata con qualche bacio e con la prospettiva di andare a farsi una trombatina e invece cosa va a succedere? Che la nave affonda!! Disdetta cosmica…

“Si, baciavo Schettino Saremmo finiti a letto… ma la nave si è schiantata”. Lo ha detto Domnica in una dichiarazione al “Daily Mail”. E ha aggiunto “…penso che saremmo finiti a letto ma non lo saprò mai a causa del naufragio”.

E pensare che una persona resterà con questo dubbio tutta la vita… Guardate che son dolori!

Sotto Costa: analisi e disamina della retorica dell'”errore umano”

 226 total views

Ancora una volta il pensiero collettivo, attraverso quello della stampa nazionale, si sta perdendo dietro un groviglio imperdonabile di parole, categorie e banalizzazioni successive.
E’ per questo che come illustrazione per questo pezzo ho scelto un giornale straniero.
Perché non si fa altro che parlare di "errore umano". Che è un modo qualunque per sottovalutare, sviare, confondere, disorientare l’opinione pubblica sul disastro della nave Costa Concordia all’Isola del Giglio (l’Isola del Giglio è in provincia di Livorno, quindi, scusatemi ma sono particolarmente sensibile a questi eventi).
Cribbio, un errore umano è quando una nave va a schiantarsi contro gli scogli perché, si veda il caso, si è sbagliato a calcolare la rotta, oppure perché il timoniere era stanco e ha virato a dritta piuttosto che a mancina, è la colpa in senso strettamente giuridico, è la negligenza, il non mettere, per i più svariati motivi, tutta la attenzione necessaria. Quello è un errore umano.
Ma quando si va sotto costa perché c’è da fare ciao ciao con la manina come i bambini a chi ti guarda dall’altra parte, nemmeno uno si trovasse in diretta sul Grande Fratello, ben sapendo quali sono i rischi di andare a sfracassarsi contro gli scogli quello non è un errore umano.
E’ un atteggiamento psicologico ben diverso, è la sfida al limite, è il forzare a tutti i costi, giusto per vedere di nascosto l’effetto che fa o, ancora peggio, che l’effetto che fa non è poi così pericoloso, che alla fine non succede niente, che è vero, non si dovrebbe, ma si fa, chè tanto siamo tutti qui per farci vedere dagli isolani quanto siamo belli, e allora ciao, mamma, guarda come mi diverto e la gente muore, muore perché qualcuno voleva salutare, muore perché, si dice, uno scoglio non era segnalato sulle carte, quindi la colpa è delle carte, non della mania degli umani a superare sempre i limiti, non del superomismo dilagante, ma certo, la colpa è sempre del tram che non è passato, sempre accusando, sempre cercando il responsabile, non certo io, e chissà se anche la totale stupidità congenita di noi esseri umani sia da annoverarsi tra gli "errori umani" del bosone di Higgs che ci ha creati.