Eh, porca miseria, certo che a volte uno dice la sfiga!
Dio mio, due si erano programmati una seratina mica male, cominciata con qualche bacio e con la prospettiva di andare a farsi una trombatina e invece cosa va a succedere? Che la nave affonda!! Disdetta cosmica…
“Si, baciavo Schettino Saremmo finiti a letto… ma la nave si è schiantata”. Lo ha detto Domnica in una dichiarazione al “Daily Mail”. E ha aggiunto “…penso che saremmo finiti a letto ma non lo saprò mai a causa del naufragio”.
E pensare che una persona resterà con questo dubbio tutta la vita… Guardate che son dolori!
Ancora una volta il pensiero collettivo, attraverso quello della stampa nazionale, si sta perdendo dietro un groviglio imperdonabile di parole, categorie e banalizzazioni successive. E’ per questo che come illustrazione per questo pezzo ho scelto un giornale straniero. Perché non si fa altro che parlare di "errore umano".Che è un modo qualunque per sottovalutare, sviare, confondere, disorientare l’opinione pubblica sul disastro della nave Costa Concordia all’Isola del Giglio (l’Isola del Giglio è in provincia di Livorno, quindi, scusatemi ma sono particolarmente sensibile a questi eventi). Cribbio, un errore umano è quando una nave va a schiantarsi contro gli scogli perché, si veda il caso, si è sbagliato a calcolare la rotta, oppure perché il timoniere era stanco e ha virato a dritta piuttosto che a mancina, è la colpa in senso strettamente giuridico, è la negligenza, il non mettere, per i più svariati motivi, tutta la attenzione necessaria. Quello è un errore umano. Ma quando si va sotto costa perché c’è da fare ciao ciao con la manina come i bambini a chi ti guarda dall’altra parte, nemmeno uno si trovasse in diretta sul Grande Fratello, ben sapendo quali sono i rischi di andare a sfracassarsi contro gli scogli quello non è un errore umano. E’ un atteggiamento psicologico ben diverso, è la sfida al limite, è il forzare a tutti i costi, giusto per vedere di nascosto l’effetto che fa o, ancora peggio, che l’effetto che fa non è poi così pericoloso, che alla fine non succede niente, che è vero, non si dovrebbe, ma si fa, chè tanto siamo tutti qui per farci vedere dagli isolani quanto siamo belli, e allora ciao, mamma, guarda come mi diverto e la gente muore, muore perché qualcuno voleva salutare, muore perché, si dice, uno scoglio non era segnalato sulle carte, quindi la colpa è delle carte, non della mania degli umani a superare sempre i limiti, non del superomismo dilagante, ma certo, la colpa è sempre del tram che non è passato, sempre accusando, sempre cercando il responsabile, non certo io, e chissà se anche la totale stupidità congenita di noi esseri umani sia da annoverarsi tra gli "errori umani" del bosone di Higgs che ci ha creati.