Gentilissimo!!

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A corredo di questo post la copertina del libro di Maurizio Benvenuti "Gentilissimo" tratta da http://www.beautifulfreaks.org/online/2011/10/maurizio-benvenuti/ che non è che c'entri molto ma mi piaceva.
A corredo di questo post la copertina del libro di Maurizio Benvenuti “Gentilissimo” tratta da http://www.beautifulfreaks.org/online/2011/10/maurizio-benvenuti/ che non è che c’entri molto ma mi piaceva.

Ora c’è quest’altra e bellissima moda di dire “gentilissimo!” quando qualcuno ti fa un favore.

Ogni tanto la gente prende queste tranvate linguistiche e non c’è nulla da farci. Fatto sta che a me dà fastidio sentirmi dare del “gentilissimo!” a ogni pie’ sospinto: tipo “Mi passi quella chiave inglese? Grazie, gentilissimo!”, “ti dispiacerebbe allungarmi due ceffoni dati bene?? Gentilissimo!!” (perché la divina provvidenza esiste ed opera per noi).

Ecco, che cosa ci sarà di così meraviglioso nelle azioni del prossimo, da meritarsi un superlativo addirittura? Io penso nulla, perché più ci faccio caso e più me lo dicono per delle banalità, delle sciocchezzuole, dei nonnulla (chissà come sarà il plurale di “un nonnulla”, “dei nonnulli”?? Mah…). Fai passare una signora in carrozzina e “Grazie, gentilissimo!”, ridài un pallone a un ragazzino e il genitore ti apostrofa con un “gentilissimo!“, dài la precedenza per la strada (perché l’altro ce l’ha, se no col cavolo che gliela daresti) e l’automobilista ti ringrazia e ti saluta con la mano dandoti del “gentilissimo” (tu non lo senti ma lui te lo dice, garantito!).

Ecco qual è il punto: la gente non è più abituata ad essere trattata bene. Voglio dire, ricevere una gentilezza, un favore, un’attenzione. Ogni cosa da niente, ogni pinzillàcchera da bon ton, ogni quisquilia da galateo diventa motivo di un ringraziamento al massimo grado aggettivale.

Forse nel ringraziarci pensano di starci simpatici. A me riescono soltanto a stare sulle palle e sinceramente così spero di voi.