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E’ la fine di tutto, Berlusconi che sente franarsi il terreno sotto i piedi dice che non bisogna cedere alla tentazione di farsi prendere dal panico.
Sì, lo vada a dire ai clienti di Unicredit, quelli che si sono fatti abbindolare da proposte su misura e che ora stanno perdendo in picchiata, firmi qui, qui e qui, stretta di mano, pacca sulla spalla, e vai che ho venduto un altro future…
Piazza Affari, al momento in cui scrivo, è al -4,9%.
E’ l’implosione del sistema, dell’illusione dei guadagni facili che non esistono, del mercato azionario che precipita come il dirigibile Hindenburg.
E la gente comincia ad avere paura davvero. Non si vede, non si nota, ma forse ci si sta cominciando a rendere conto che i nostri prodotti "sicuri" (millantati da nomi grossi, tra cui le stesse Poste Italiane) tanto "sicuri" non lo sono affatto.
L’Euribor, il tasso a cui sono legati i mutui variabili, è a livelli record (lo chiamano "fixing", non sanno più cosa inventarsi per dirci che la gente è indebitata fino al collo!) e adesso anche in Italia la gente comincerà a vendersi la casa che aveva comprato col mutuo per pagarsi il mutuo stesso.
Perché ormai le banche non si presteranno più i soldi a vicenda.
E’ la cultura del sospetto e della paura che sta prendendo il sopravvento, nel Regno Unito la Corona sta entrando nel capitale delle otto principali banche nazionali.
In Italia, naturalmente neanche a parlarne. Sarebbe la sconfitta morale di Berlusconi: come se dovesse ammettere che lui senza lo Stato non è nessuno.
Il che è anche vero.