Monsignor Crociata e la Rete, nella crociata per la presenza in rete

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Monsignor Crociata è il segretario della Conferenza Episcopale Italiana.

Ora, nella Conferenza Episcopale Italiana un segretario che si chiama "Crociata" è molto di più che la dimostrazione perfetta che, come diceva Dante, i nomi sono la conseguenza delle cose.

In Vaticano ci sarebbe anche Monsignor Cantalamessa, tanto per metterci il carico da undici, ma mi hanno insegnato che non è bello infierire.

Dicevo che Monsignor Crociata, a nome della CEI, appunto, si è appena accorto che Internet c’è e che sono tantissimi i siti, anche cattolici, consultabili in rete. Arrivando perfino a concludere che sì, etica e Internet possono anche convivere.

Ma va’? Si sono svegliati anche loro. E dire che il sito www.vatican.va esiste da una vita.

La verità sottesa è che, probabilmente, la CEI non solo sa benissimo che la rete c’è e che è a disposizione di tutti, ma che la rete c’è e il fatto che tanti cattolici (privati, parrocchie, gruppi) siano lì ad usarla rischia di togliere all’organizzazione "Chiesa Cattolica" il potere di controllo sulle masse e sulle coscienze.

Sapete, nel 1978 un papa disse "Dio è madre" e durò 33 giorni. Magari qualcuno si fa venire in mente di riprendere l’idea in rete…