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Chissà come ci si deve sentire ad aver messo il proprio nome, le proprie speranze politiche, il proprio impegno, la responsabilità davanti ai cittadini in una legge che è stata dichiarata incostituzionale in alcune sue parti.
Come ci si sente ad aver mandato in galera tante persone che non dovrebbero starci (per carcerazione preventiva o per espiazione della pena) solo per aver disgraziatamente equiparato una canna all’uso di droghe cosiddette “pesanti”?
E come ci si sente a sapere che parte di quei detenuti potranno chiedere l’equo indennizzo per ingiusta detenzione, ora che è stato stabilito che il pari livello di tutte le droghe è incostituzionale, e che quindi sarà la collettività a sganciare per aver scarsamente valutato la portata dell’articolo in questione?
Come si sta ad aver detto che un bicchiere di vino a pasto fa bene (andatelo a dire a chi si deve mettere in viaggio e rischia la sospensione dell patente e il sequestro del mezzo!) mentre la cannabis non può essere assunta nemmeno in dosi minimerrime?
Male, eh?