“Ce l’ha insegnato Berlinguer! [Oh yeah!]”

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Quand’ero piccino (su, via, piccino… diciamo adolescente) al Liceo che frequentavo andava di moda una canzonetta ricavata dal motivo di “Le gocce cadono ma che fa/se ci bagnamo un po‘”. Era contro gli studenti comunisti (i cosiddetti “Figgicciòtti”) e faceva così:

“Noi siamo giovani del PCI
siam della FGCI
scendiamo in piazza sol con la DC…
Con gli estremisti no,
coi socialisti no,
ce l’ha insegnato Berlinguer!!” [Oh yeah!]

S’era bischeri, via.

Però una piccola verità questo testo greve e falsamente canterino l’ha stabilita: non si faceva nulla che non fosse stabilito dalla nomenklatura. Il Partito comandava e il compagno eseguiva.

Oggi, fateci caso, non si fa altro che invocare Berlinguer. Lo si cita ad ogni pie’ sospinto, lo si invoca come guida, se ne riprendono frasi su Facebook, su Twitter, si dice che “se ci fosse lui…” e via piangendo. Del resto i morti non possono dire nulla, quindi sono punti di riferimento molto comodi. Quindi lasciarli in pace no, non se ne parla.

Perché bisogna far sempre dire ai morti quello che non hanno detto, o costringere quello che hanno detto ai nostri intendimenti pseudo intellettuali. E’ il PD che vuol giustificare con l’autorità e l’autorevolezza dei suoi leader storici un fallimento che è davanti agli occhi di tutti.

Per cui fatela finita, per piacere, non ci crede nessuno.