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La trasmissione di Celentano è stata noiosa.
Somigliava più a un enorme contenitore promozionale di un disco che a una vera e propria trasmissione di denuncia o presunta tale. A cominciare da Carmen Consoli, prima ospite, tanto caruccia, per carità, ma canta con una voce da corrente alternata e scrive testi che mi fanno venire il mal di testa, altro che lunghi e tormentati inverni dolenti e gelidi!Laura Chiatti ha interpretato l’unico personaggio in cui le è possibile calarsi, sé stessa.
Fazio sembrava stesse giocando a rimpiattino, Mogol e Gianni Bella parevano due scolaretti alla prima recita dell’asilo.
Il tutto in un contorno di studi di registrazione travestiti da cantinette stile baita degli anni ’70 con giovincelli che sembravano appena usciti da Comunione e Liberazione che suonavano la chitarra e battevano le mani al primo svolazzar di gonna.
Il tutto per dire che “Prodi è sulla strada giusta“. Ma non c’era bisogno di una trasmissione televisiva, ci bastava già l’atteggiamento di Dini sulla finanziaria!