L’eterna prescrizione. Se proprio dovete incappare in un reato fatelo subito

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Può accadere a chiunque (e dico CHIUNQUE) di incappare in qualche reato. Se mettete sotto una vecchietta e la mandate all’ospedale potete essere accusati di lesioni colpose. Ci sono poi i reati “tipici” di una categoria. La diffamazione per i giornalisti o l’abuso d’ufficio per i politici. Ecco, se proprio dovete capitare tra le maglie della giustizia fatelo adesso che è la settimana di Natale e ci sono ancora gli sconti per la prescrizione, perché a partire dal 1 gennaio entra in vigore la sospensione sine die dei tempi voluta fortemente dal ministro Bonafede e non contrastata dagli alleati di governo del PD e dalla stampella di Italia Viva. Dal 1 gennaio, infatti, se sarete giudicati in primo grado, potrete contare su una sospensione “a vita” della prescrizione. Dovete fare un concorso? Una gara d’appalto? Dovete produrre i vostri certificati dei carichi pendenti e del casellario giudiziale? La vostra posizione sarà “congelata” senza un termine preciso entro il quale il processo deve concludersi. Praticamente a vita perché non ci sarà più l’urgenza di celebrare le udienze di appello e di Cassazione. Un cittadino sarà libero di essere imprigionato nella sua condizione di indagato o di imputato senza che questa condizione cessi nei tempi ragionevoli previsti dalla Costituzione per il giusto processo. Siamo agli ultimi giorni, siòre e siòri.

Il Premio Barbara Fabiani per la storia sociale

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La casa editrice Infinito edizioni
con il patrocinio di Agenzia Redattore Sociale, Associazione Macondo, Associazione Progettarte, Associazione culturale Vita Romana fondata da Barbara Fabiani, Circolo culturale “Il nome della Rosa”, Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale – Sapienza Università di Roma, EIDOS, Fondazione Lelio e Lisli Basso-Issoco, Golem Informazione, IRSI – CISL, MISNA, Museo di Alatri, Noidonne, Regione Lazio, Società Italiana delle Storiche
presenta la I° edizione
del PREMIO BARBARA FABIANI PER LA STORIA SOCIALE
Il Premio Barbara Fabiani per la Storia Sociale nasce in memoria della scrittrice, giornalista e studiosa di scienze sociali Barbara Fabiani, scomparsa il 14 dicembre 2011 all’età di 43 anni e già autrice per la casa editrice Infinito edizioni del libro dal titolo “Fare l’amore a Roma. Passeggiate nella storia sociale della Città Eterna”.
Il Premio nasce con il fine di indagare e raccontare l’evoluzione delle questioni di genere e, più in generale, dei rapporti affettivi e familiari nell’esperienza delle persone e nel corso della storia. Obiettivo del Premio è di valorizzare ogni anno una ricerca divulgativa in materia – scelta tra quante saranno inviate al vaglio della Giuria, presieduta dal professor Carmine Russo – così da mantenere alta l’attenzione sugli studi sociali e, al contempo, costituire una biblioteca divulgativa di alto spessore letterario e sociale in materia.
Il Premio si compone di due sezioni: “saggistica” e “immagini” (fotografia o illustrazione). Dette sezioni avranno, ciascuna, un’unica opera vincitrice.
Ciascuna delle due opere vincitrici sarà premiata con la pubblicazione. Le due opere vincitrici, una per ogni sezione, concorreranno a costituire un’unica opera letteraria: l’immagine vincitrice (fotografia o illustrazione, a colori o in bianco e nero) costituirà la copertina del libro, all’interno del quale sarà pubblicato il saggio vincitore della sezione saggistica.
Le opere devono naturalmente essere inedite per poter partecipare al Premio.
Il regolamento completo del Premio si trova agli indirizzi web
Per informazioni: premiobarbarafabiani@gmail.com, info@infinitoedizioni.it, Infinito edizioni 06 93 16 24 14

FAI CLICK QUI PER SCARICARE IL REGOLAMENTO

La foto vincitrice del concorso “Io leggo valeriodistefano.com”

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Poiché non è d’uopo andar perdendo speranze come se fossero penne Bic Crystal nere (chè difatti ne perdo a betoniere intere e quando devo firmare sul registro tiro giù un santo al giorno dal calendario) o banconote da venti euri (è plurale!), nel precipuo istante in cui vagavo ramingo nell’attesa che qualche beltade m’inviasse la disiata imago da inserire nella testata (e di testate gliene darei volentieri parecchie a luilì, sì, tanto ce l’ha piccina la zuba!!) del qui presente blog, ecco che il nostro lettore Baluganti Ampelio (o Caciagli Edo) c’invia questo scatto realizzato dalla solerte coniuge Bramanti Maila (o Santini Marusca).

Anzitempo che m’azzardi a conciarlo a dovere, e a riporre l’icona del succitato Costaglioli Nedo tra quelle del suo degno predecessore Giovanni Razzo 16 e la sua allieva prediletta Barbara Colombacci, di modo che ciascheduno abbia a trarre benefici effluvii dalla sua visione, e sovrumani silenzi, e profondissima quiete, e strizzoni di pancia da colite spastica, v’illumino volentieri con quest’anteprima che illustra, pria che l’erbe inaridisca il verno, la fragile essenza della figurina minuta del compianto Bernardeschi Loris (o Catarsi Eraldo).