Ucciso con 87 coltellate. Fermata l’amante. Alla faccia del femminicidio!

 208 total views

E’ la dimostrazione evidente di come il concetto di “femminicidio” sia estremamente labile e relativo.

Un uomo di 57 anni, nel foggiano, è stato ucciso con 87 coltellate. E’ stata fermata la sua amante, presunta colpevole dell’omicidio. La relazione durava da 10 anni. Sembra che l’uomo non fosse disposto a lasciare la famiglia e la moglie per lei.

E su, via, parliamone di questi uomini cattivi che ammazzano le povere mogli, fidanzate, amanti e compagne. Per motivi di gelosia, perché non sanno reagire al fatto che la loro donna sia diventata ex e che stia con qualcun altro.
Parliamone, soprattutto in televisione, che la cosa fa audience. Donne che scompaiono, persone indagate per il loro omicidio, bambini lasciati soli, testimoni a intermittenza e nessuno che dica la verità: “Non siamo venuti a capo di niente!”
Parliamo anche del “coraggio” di tutte quelle donne che avevano commesso l’unico errore di innamorarsi dell’uomo sbagliato, al momento sbagliato e nel luogo sbagliato (hai detto nulla!!).

Ma 87 coltellate sono 87 coltellate. Non è un cadavere, è un colabrodo. Ed è una donna ad averle inferte. Si sta anche indagando se giorni prima la donna gli abbia offerto o no un cappuccino al veleno. Che, voglio dire, anche quello non è che sia proprio un corretto alla sambuca.

Donne che uccidono gli uomini. O si è inaugurata un’altra stagione di romanzi gialli, o il legislatore, nella sua miopia, non ha visto una verza.