Non toccate le merendine!

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Tassare le merendine e le bevande gassate zuccherate è l’ultima spiaggia di un governo che non sa più come raggranellare il gruzzolo per (ufficialmente) pagare gli aumenti di stipendio agli insegnanti. Le merendine sono quelle cose dall’aria apparentemente innocente e suadente che piacciono tanto ai bambini. Io a mia figlia a volte do il plum-cake confezionato, mangia la cioccolata confezionata, insomma, non sono quello che si dice un padre esattamente “modello” nell’educazione alimentare della mia bambina. Ma le merendine ricordano un mondo infantile che forse i nostri governanti, armati di bramosia di denaro, hanno completamente rimosso. Ora, voglio dire, non dico di no, le merendine faranno anche male, ma alzi la mano chi non ha provato, almeno una volta, bombette innocue come il Buondì Motta o la Girella (la morale è ancora quella) fino ad arrivare alle deliziose e ormai introvabili Camille alla mandorla e alla carota del Mulino Bianco. E perché tassare la Coca-Cola? E la Lemonsoda, e l’Oransoda, e il Chinotto (cazzo, se mi toccano il chinotto divento una belva!), e la Cedrata Tassoni. E il the al limone e alla pesca verranno tassati?? Sono bibite zuccherine, sia pure non gassate e si vendono anche in lattina-barattolo. Tasseranno l’Esta-Thè?? CHe mette in commercio quelle cose buonissime che sono i grissini da pucciare nella Nutella con il the da bere accanto. Non sarà il massimo della salute, ma ci sono un sacco di cose che fanno male, vogliono davvero che i nostri ragazzi vadano a scuola con pane e olio, pane e pomodoro, pane e salame (ecco, magari questo…), un frutto (Gesù, mi vengono i brividi ogni volta che sento dire “un frutto”, perché mi ricorda il menu triste dell’ospedale in cui ti davano sempre la solita mela rachitica, così lo zainetto profuma di merenda), uno jogurt (come cazzo si scrive “jogurt”? “Yoghurt”, “Yogurth”…), chje per carità, milioni di fermenti lattici vivi, ma lo jogurt è una delle cose più tristi da dare a un bambino per merenda, fa benissimo ma lo digerisci dopo tre ore, mentre una merendina, gonfiata di idrogeni e di grassi, chissà perché la digerisci come una schioppettata. Ma non ci sono cose che fanno peggio delle merendine e delle bevande gassate? Che so, il fumo, il gioco d’azzardo, l’alcol e tutte queste belle robe qui? Allora i nostri governanti tassino (o “tassassero”, come si direbbe in slang) quelle. Oppure facciano il sacrosanto favore di mettersi a dieta. Ma lascino stare i sogni dei bambini!

Il tuo amor non è zucchero…

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Ecco qual era l’ago della bilancia dell’economia italiana, quello che governava lo spread senza che le agenzie di rating riuscissero a riconoscere VERA e AUTENTICA causa della voragine che si ingoia tutti i nostri quattrini.

Non è la lotta all’evasione fiscale il rimedium rimediorum, nossignori. Sapete dove si annidava -infida!- la soluzione ai mali del Paese? Nello zucchero!

Lo zucchero fa male, quindi è fonte di guadagno. Come l’alcool o le sigarette. Basta mettere una tassa che in prima battuta era stata annunciata dall’informazione pubblica come sulle “bevande zuccherate”.
Ora, a voler ben vedere, anche lo sciroppo per la tosse che si vende in farmacia può essere una bevanda zuccherata, per cui per giorni ha resistito l’imposta sulle “bibite zuccherate”.
Ecco, “bibite” suona meglio, sì. Ma il the freddo è una bibita zuccherata. Così come possono esserlo i più comuni succhi di frutta, gli yogurt cosiddetti “da bere” (che sono un po’ come il “latte da mangiare”, ma va beh, non facciamo i sofistici), nonché le bevande saline per riprendere l’energia e correre come la folla di Pamplona rincorsa dai tori.

No, a dirla tutta quello che si voleva colpire era l’uso di bevande gassate E ZUCCHERATE. Ecco, così sì che va bene. Quelle cose terribili che fanno male e che, a voler ben vedere, vengono (anche, ma non solo) dall’America. Ma poi chi si è inalberato? Chi è che ha detto un fiero e sentito NO a questa proposta vòlta unicamente a preservare la nostra salute?

Enrico Letta. Ha detto che bisogna difendere il chinotto e la spuma bionda. Se vi piace la spuma al ginger, come a me, siete fregati, verranno a farvi l’accertamento. Probabilmente nelle prossime ore si incazzeranno come iene nell’ordine:

a) il club dei sostenitori della Cedrata Tassoni;
b) i bevitori clandestini di Aranciata Amara;
c) i Lemonsoda-addicted;
d) quelli che “a-me-la-gassosa-guai-a-chi-me-la-tocca!”
e) gli aficionados del Crodino e del Bitter Sanpellegrino (che per l’occasione avranno siglato una pace storica).

Ci sarà gente che per non pagare le tasse sulla roba gassata comprerà gli sciroppi (ricordate la menta, l’orzata, l’amarena, l’arancio, la granatina, quelli che se ne mettevano due dita in un bicchiere e si allungavano con cinque parti di acqua??), poi a casa di nascosto li diluiscono con una superfrizzante. Son quelli i rutti degli evasori fiscali!

 

(*) lo screenshot è tratto da ilcorriere.it