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Era stato preannunciato con tanto di grancasse e tamburi battenti: tra le categorie per cui i vaccini dovranno o dovrebbero essere obbligatori figuravano gli operatori sanitari, socio-sanitari e quelli scolastici. Cioè gente che fino ad ora stava benone (anche perché molti di loro -quelli sanitari- gli effetti dei vaccini li conoscono molto bene e col cavolo che si sono vaccinati) e che è stata individuata come portatrice di possibili malattie infettive a discapito di quell'”immunità di gregge” che già nel nome ci vuol tutti pecoroni e proni alle disposizioni governative e parlamentari. Nulla, non se ne fa di nulla, perché la commissione bilancio, sentito il parere negativo della Ragioneria dello Stato, ha stabilito che non ci sono quattrini sufficienti per decaimmunizzare medici e professori, maestri e assistenti sociali. La Binetti ha replicato che l’emendamento sarà riproposto alla Camera (già, ma se non ci son soldi cosa si ripropone?), la Lorenzin sottolinea che in Senato non c’è un dibattito serio e degno di questo nome (ma dài??) e qualcun altro dice che i dindini vanno trovati per forza (già, ma com’è che qualcuno ha promosso un emendamento senza nemmeno prendersi la briga di domandarsi se c’è o non c’è la copertura finanziaria?). E’ questa la gente che ci vuole immunizzare e io sono piuttosto inquieto.