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La notizia è del luglio scorso ma io ne prendo conoscenza casualmente solo in queste ore. Chiedo scusa ai lettori e all’interessata (che mi ha escluso dai suoi contatti su Twitter ma io a queste cosarelle non ci bado)
Selvaggia Lucarelli è stata assolta in appello perché il fatto non costituisce reato dall’accusa di diffamazione nei confronti di Barbara D’Urso per aver pubblicato il tweet:
«L’applauso del pubblico delle Invasioni alla d’Urso ricordava più o meno quello alla bara di Priebke»
Wikipedia chiarisce che quella che stabilisce l’assoluzione della Lucarelli è una sentenza “definitiva” (sic!)
Selvaggia Lucarelli ha indubbiamente avuto il privilegio di essere difesa da un’avvocatessa straordinaria e di provata competenza in fatto di diffamazione come Caterina Malavenda. Rallegramenti.
In primo grado Selvaggia Lucarelli era stata condannata a 700 euro di multa, oltre alla rifusione del danno. La Lucarelli è stata condannata in primo grado dopo che nel 2010 aveva dichiarato che la vincitrice di Miss Lazio 2010 Alessia Mancini fosse transessuale. La pena, allora, fu di 500 euro di multa e di 5000 euro di risarcimento alla vittima.