La morte di Steve Jobs: I am even if I don’t pod

 233 total views

E’ morto Steve Jobs.

E’ indubbiamente una notizia triste, ma è una di quelle notizie che mi fanno pensare che muore tanta gente e non ne parla nessuno.

Probabilmente perché siamo tutti impegnati a cercare le solite frasi di corcostanza come "Ha perso la sua lotta contro il tumore". Qualcuno mi spieghi cosa vuol dire una frase del genere. Contro un tumore non si lotta, il tumore lo si subisce.

E bisognerebbe avere un minimo di pudore quando si parla di queste cose. C’è bisogno del rispetto assoluto della sofferenza di un uomo come Steve Jobs proprio perché c’è bisogno assoluto del rispetto della sofferenza di milioni di uomini e donne che, non avendo inventato un bel nulla, non avendo dato alla comunicazione quello "slancio vitale", gente che non ha mai avuto un telefonino in mano, gente che non sa cos’è un computer. Gente che non è arrivata ad essere un mito. Persone ai cui funerali vanno gruppi composti e limitati, qualche amico, i parenti, i vicini di casa, il benzinaio, il fornaio, il barista, magari per un fiore, una preghiera in disparte (perché la preghiera è un atto personale). Magari anche qualcuno che dice "povero signor Bianchi!" e lo chiama, appunto, "signor Bianchi", non con il suo nome di battesimo.

Il web italiano, scosso dalla tentazione di cavalcare l’ondata emotiva per la morte del signor Jobs, titola spesso "Addio Steve!"
Ci avete fatto caso? Lo chiamano per nome. Come se fosse un fratello, un amico, un parente stretto.
Come i fan di Vasco Rossi che lo chiamano "Vasco" (lo fanno anche i suoi avvocati nei comunicati ufficiali, come ho scritto qui), come quando morì Fabrizio De André che tutti lo chiamavano "Faber", in genovese, anche quelli di Bressanone, o i suoi fan di Lampedusa.
Ma sono persone che non si conoscono.
Forse pensano che sia figo far vedere che c’è questa sorta di intimità a senso unico. Della serie: "Se Steve Jobs non era amico nostro almeno dateci la soddisfazione di dire che noi eravamo amici suoi".
Lo trovo imbarazzante.

Come trovai imbarazzante la copertina di Newsweek che lo ritraeva con la scritta "I-Pod therefore I am" (I-Pod, dunque sono).

Che cosa vuol dire? Che se io non pod non sono? Non esisto?
E va beh, io non pod, e allora? Ho un telefono normale per fare le telefonate e inviare gli SMS, una macchina fotografica normale per le foto e qualche filmato che mi va mediamente bene, un lettore MP3 comprato in offerta speciale al negozio sotto casa. Un computer portatile di sei anni fa che va ancora benissimo per le mie esigenze. E allora? Perchè io non "am" se non "pod"?

Sono profondamente dispiaciuto per la sofferenza fisica, umana e spirituale del signor Jobs. Ma non ho mai comprato un suo prodotto e non mi sento minimamente in colpa.

Privacy: Per raccogliere dati sul web e’ necessaria un’autorizzazione per ogni trattamento

 250 total views

IL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

NELLA riunione odierna, in presenza del prof. Francesco Pizzetti, presidente, del dott. Giuseppe Chiaravalloti, vice presidente, del dott. Mauro Paissan e del dott. Giuseppe Fortunato, componenti, e del dott. Daniele De Paoli, segretario generale;

VISTO il Codice in materia di protezione dei dati personali (d.lg. 30 giugno 2003, n. 196, di seguito "Codice");

VISTE le osservazioni formulate dal segretario generale ai sensi dell’art. 15 del Regolamento del Garante n. 1/2000;

VISTA la segnalazione dell’ing. Maurizio Sarni del 28 agosto 2010, con la quale questi ha lamentato che la società ModenaFiere srl (di seguito: "la società"), afferente al gruppo BolognaFiere S.p.A., nell’informativa ex art. 13 del Codice relativa al form di registrazione del sito www.ambientelavoro.it, rilasciata ai fini della vendita on line di un biglietto per la manifestazione "Ambiente Lavoro Convention" del 6-7 ottobre 2010, avvisava che i dati personali forniti sarebbero stati riportati "per fini promozionali sul sito e negli stampati" relativi alla detta manifestazione; Continua la lettura di “Privacy: Per raccogliere dati sul web e’ necessaria un’autorizzazione per ogni trattamento”

Il Garante della Privacy apre un’istruttoria su IPad e IPhone

 250 total views

L’Autorità Garante per la protezione dei dati personali ha deciso di aprire un’istruttoria sul caso segnalato da due ricercatori riguardo al nuovo sistema operativo di iPhone e iPad che terrebbe traccia di posizioni e movimenti dell’utente, registrando i dati sul cellulare o sul tablet.

L’Autorità, che ha già da tempo avviato accertamenti sugli applicativi presenti sugli smart phone, ha deciso oggi di allargare le verifiche anche a questo nuovo fenomeno che suscita particolare preoccupazione.

L’Autorità chiederà informazioni ad Apple e avvierà accertamenti tecnici tenendosi in contatto anche con altre Autorità europee per la privacy che si sono già attivate nei confronti della società di Cupertino.

Roma, 22 aprile 2011

[questo mi era sfuggito, abbiate pazienza!]

Il maestro Federico Maria Sardelli e il suo Mac

 295 total views

E allora diciamocelo senza tema veruna: il divin maestro (Ma’Estro?) Federico Maria Sardelli fa dimolto il ganzino con il Mac (su, via, ora non vorrei dire…). Dèccovelo rivelato in codesta imago in cui appare in secondo ma evidentissimo piano, mentre gioca ollàin a briscola stiappona, anziché sonare il piffero barzotto
E ora mi ci manca che all’allegra congrega dei  "mecchisti" s’aggreghi il pur non del tutto sopportabile Baluganti Ampelio, poi s’è fatto tombola…

E’ arrivato il China-Phone!

 242 total views

"Bisogna che lo affermi fortemente", diceva il Poeta, anzi, mi sa che devo fare outing. Come Vendola, o come Marrazzo.

Mi sono comprato il China-Phone, va bene?

Sono cose di cui, lo so, non bisognerebbe andare fieri, soprattutto non bisognerebbe dirle troppo in giro, ma cosa volete, io non ci tengo e preferisco che il mio gesto insano venga a conoscenza di molti per espiare nel contempo la mia piramidale nequizia e accerscere così la pena che dovrò scontare peri miei peccati nell’aldilà con la sofferenza e il pubblico ludibrio su questa terra (ragionamento mutuato, e chi lo conosce lo avrà notato, dal personaggio di Pattume in "Brancaleone alle Crociate").

Avevo bisogno di un telefono nuovo o forse non ne avevo nemmeno bisogno, so una sega, fatto sta che qualcuno mi ha mostrato un China Phone che pareva funzionare egregiamente (in culo a chi ci vòle male!) allora ci ho pensato su quei due o tre secondini (o mesetti) e l’ho ordinato anch’io.

Tlìcchete tlàcchete, sono andato su Tradeage.com, ho scelto il modellino base (tanto con 2 Gb. di memoria ci sguazzo), ho pagato con la carta di credito (non hanno Paypal e questo è un male, dare i numeri della carta di credito ai cinesi a volte potrebbe non essere una buona idea) e ho atteso la bellezza di tre settimane e mezzo che arrivasse l’apparecchio, che, evidentemente, è arrivato a piedi da Shanghai, la Cina è vicina, sì, un paio di palle.

L’ho pagato pochissimo, spese di spedizione comprese (il trasporto è quello che "pesa" sugli oggetti di scarso valore), nel frattempo il prezzo è un po’ aumentato, ma penso che oggi con una sessantina di euro ve lo portate via.

Non è una imitazione perfetta dell’I-Phone ma serve al suo scopo, che è, sostanzialmente, quello di farvi sentire guappetti in un mondo in cui se non hai l’I-Phone ti fanno sentire una merda, ed esercitare, così, con l’accessorio, quel giusto desiderio di rivalsa e vendetta nei confronti della società, che hanno tutt iquando decidono di comperarsi qualcosa, sia pure essa una radiosveglia o un accessorio di vestiario.

Altri scopi utili potrebbero essere la lettura degli e-book (un po’ scomoda, probabilmente, si possono leggere solo in formato TXT, non ho ancora provato), la possibilità di vedere film in formato MP4 (anche perché è supportato solo quello), la musica in MP3, la radio (sempre sia lodata!) insomma, tutte quelle cose inutili che, però, puoi dire "Io ce l’ho!"

Esteticamente non è molto diverso dall’I-Phone originale della Apple, e sono contento che i cinesi lo abbiano riprodotto in maniera da ricordarne da vicino le fattezze, perché la gente lo scambia per la creatura di Steve Jobs e pensa che io sia un facoltoso e presuntuoso conoscitore di tecnologie mentre è universalmente noto che non ci capisco un cazzo.

Naturalmente, come tutti gli accessori inutili è estremamente scomodo. Parlare con l’apparecchio all’orecchio (rima baciata fortuita) significa tenere in mano un coso di tre etti e mezzo, piatto e largo. Scrivere gli SMS con la pennina di metallo sulla tastierina virtuale del coso-Phone è come occuparsi del restauro di una miniatura medievale su un manoscritto cartaceo del trecento.

Insomma, sostanzialmente non mi serve a uno zùfolo, però vuoi mettere?

Il tutto mi è stato recapitato dotato di:

a) DUE batterie (perché te ne dànno anche una di ricambio, gentili…)
b) Cuffiette del cavolo (che infatti la radio quando le attacchi l’ascolti direttamente dall’auricolare del telefono, vorrei sapere perché)
c) Cavetto USB multifunzione (lo si può attaccare alla corrente tramite l’adattatore del carica batterie, oppure si usa per scaricarci gli emmepittré dal piccì, se lo perdete siete fottuti…)
d) Custodia in simil plastica stile occhiali da vecchietti, uno po’ miserella ma utile
e) ma soprattutto, la COVER di color viola con tutti i cuoricini tempestati di brillantini che butterete subito via se no vi arrestano per oltraggio al pudore.

Ma soprattutto mi è costato 48 euro tutto compreso. Così se lo devo buttare via per qualche motivo non mi mangio il fegato di dover finire di pagare il mutuo alla Apple. "Certo che i cinesi per queste ‘ose bisogna lascialli stà’" (Benvenuti in casa Gori")

Sono solo clausolette: le pieghe del contratto di abbonamento Zero 8 Top di Tre

 278 total views

Ehi, tu… sì, proprio tu, che sei veramente all’avanguardia nella scelte dei tuoi sistemi di comunicazione.

Proprio tu che ami avere il cellulare del momento, un bell’I-Phone con il quale andare in giro a fare il guappetto con gli amici e a far vedere a tutti che tu hai l’ultimo ritrovato di casa Apple che ti è stato addirittura regalato da Tre perché sei stato veramente scaltro nello scegliere il tuo piano di abbonamento Zero 8 Top, che ti permette di parlare per ben duemila minuti al mese con la tua fidanzata, anziché andare a farci la nanna insieme (pensa te che culo!), il piano che ti permette di mandare qualcosa come 600 SMS al mese e ti consente di liberare la tua voglia di spippolare, l’unico piano che ti da 20 Gb. di navigazione Internet inclusa nel prezzo straordinario di 79 euri tondi tondi al mese, comodamente addebitabili sulla tua carta di credito (paga, o merda!), naturalmente IVA esclusa, canone governativo escluso,  perché, cosa vuoi, non possiamo mica rimetterci, per un impegno minimo di 23 mesi, pena pesantissime penali, ma soprattutto con le seguenti, fantastiche limitazioni che avrai cura di accettare nel sottoscrivere il vantaggiosissimo contratto che sottoporremo alla tua disattenzione:

Per tutti i nuovi attivati con Piano Abbonamento Zero8 Top, oltre alle Condizioni Generali di Contratto in vigore, si applicano le seguenti ulteriori restrizioni:
– traffico (voce o SMS) mensile complessivo verso un singolo operatore, non 3, inferiore al 60% del traffico totale uscente;
– il totale dei minuti di Chiamate ricevute nel mese superiore al 10% dei minuti totali di Chiamate effettuate nel mese.
– traffico (voce o SMS) mensile complessivo effettuato e/o ricevuto in roaming nazionale inferiore al 70% del traffico totale uscente e/o entrante.
Qualora dai sistemi di rete 3 non risultasse soddisfatta anche una sola delle condizioni sopra indicate, previa comunicazione al cliente, 3 si riserva la possibilità di applicare le condizioni economiche del Piano Tariffario TuaNove.

Oh, son delle clausoline piccine piccine e di trascurabilissima importanza che fanno sì che soprattutto siate tutelati voi utenti, non sono nemmeno difficili da realizzare (chi è che non sa quante volte cambia operatore telefonico la persona che si deve chiamare?) e che ti permetteranno, oltre a pagare il canone, di usufruire di una tariffa diversa.

Sei soddisfatto? Bravo, ora vai pure a fare il ganzino colle PHYAE® e mostra loro quel popò di I-Phone che hai, ne rimarranno certo soddisfattissime e pluriestasiate!