La giuria al gran completo è stata chiamata sul palco a fare la passarella di rito e ad applaudire a comando, soprattutto quando si sono avvicendati sul palco i politici e l’assessore alla cultura, poi, chi in abitino firmato, chi in canottiera con ascella aperta, tutti siamo scesi e da lì in poi non ci ha filato più nessuno.
Riporto di seguito il documento ufficiale della giuria, per quello che può valere, tanto lo so che non ve ne frega un accidente:
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CITTA
Marco Amenta – La Siciliana ribelle – Roseto Opera Prima 2009
E’ un film ispirato alla storia di Rita Atria. “Ispirato” vuol dire che si prende la cronaca come un canovaccio, e la si reinventa in chiave narrativa. Non c’è nulla di male, in Sicilia e non solo si fa così dall’amaro caso della Baronessa di Carini in poi. Non si vede perché non si possa farlo con la storia che ha portato al tragico suicidio di Rita, se non altro per ricordare all’Italia sonnacchiosa e distratta, che Borsellino è morto, che Giovanni Falcone è morto, che Rita Atria è morta e che, guarda caso, la mafia è ancora viva.
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