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Può accadere a chiunque (e dico CHIUNQUE) di incappare in qualche reato. Se mettete sotto una vecchietta e la mandate all’ospedale potete essere accusati di lesioni colpose. Ci sono poi i reati “tipici” di una categoria. La diffamazione per i giornalisti o l’abuso d’ufficio per i politici. Ecco, se proprio dovete capitare tra le maglie della giustizia fatelo adesso che è la settimana di Natale e ci sono ancora gli sconti per la prescrizione, perché a partire dal 1 gennaio entra in vigore la sospensione sine die dei tempi voluta fortemente dal ministro Bonafede e non contrastata dagli alleati di governo del PD e dalla stampella di Italia Viva. Dal 1 gennaio, infatti, se sarete giudicati in primo grado, potrete contare su una sospensione “a vita” della prescrizione. Dovete fare un concorso? Una gara d’appalto? Dovete produrre i vostri certificati dei carichi pendenti e del casellario giudiziale? La vostra posizione sarà “congelata” senza un termine preciso entro il quale il processo deve concludersi. Praticamente a vita perché non ci sarà più l’urgenza di celebrare le udienze di appello e di Cassazione. Un cittadino sarà libero di essere imprigionato nella sua condizione di indagato o di imputato senza che questa condizione cessi nei tempi ragionevoli previsti dalla Costituzione per il giusto processo. Siamo agli ultimi giorni, siòre e siòri.