Spaccio, infezioni e puttane

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Abbiamo un governo pieno di idiosincrasie. Non vogliono l’utero in affitto ma in compenso incitano al noleggio della figa con le nuove e ventilate norme sulla prostituzione che vorrebbero riaprire le case chiuse. Se la prendono con gli immigrati perché dicono che “portano malattie”, che non sono vaccinati, sono infetti, dàgli all’untore; poi però reclamano il diritto di andare a scuola per i figli dei novax non vaccinati che mettono a repentaglio la vita di un loro compagno immunodepresso. Vogliono eliminare totalmente la non punibilità per la detenzione di una modica quantità di sostanza stupefacente e rendere qualsiasi detenzione, anche a fini di uso personale, illegale e punibile con la galera, mentre dall’altro lato invocano l’immunità e la grazia “ope legis” per chi è stato violato del proprio domicilio, da un individuo magari disarmato, che è raggiunto da una “sacrosanta” e “bene assestata” fucilata.

Siamo così. E’ difficile spiegare certe giornate amare, ma poi ci passa. Perché quelle idiosincrasie ce le abbiamo tutti. Il governo non fa altro che fotografare una situazione incancrenita e dura a morire che ritrae la nostra sete di vendetta e, soprattutto, la volontà di non capire la portata delle nostre azioni e dei nostri pensieri intolleranti. Abbiamo l’anima gialloverde. E non ci passa nemmeno per l’anticamera del cervello di lavarne via la sozzura.

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