Se non ora quando. Ma io non m’indigno a comando

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– Conflitto di interessi
– Tentativo di imbavagliare la stampa
– Scuola pubblica ridotta in ginocchio
– Processo breve
– Le mani sulla RAI
– Abolizione dell’IVA agevolata del 10% sulla pay tv via satellite
– Finanziamenti alle scuole cattoliche
– La nomina di Brancher a Ministro della Repubblica
– Assenteismo parlamentare (4623 assenze su 4693 votazioni parlamentari nella XV legislatura) per il Presidente del Consiglio
– Università immobilizzata
– La tassa di un euro sul biglietto del cinema
– Imposta una tantum del 5% sui proventi da evazione fiscale detenuti all’estero
– Scatti di anzianità e progressioni di carriera dei dipendenti pubblici bloccati
– Telefonate alle trasmissioni televisive
– Trattenute sulle voci accessorie allo stipendio per malattia
– Appartenenza del Presidente del Consiglio alla Loggia Massonica P2
– Depenalizzazione del falso in bilancio
– Abolizione dell’imposta su successioni e donazioni per grandi patrimoni
– Legge Cirami sul legittimo sospetto
– L’editto bulgaro contro Enzo Biagi
– Introduzione del condono fiscale ad usum Mediaset
– Lodo Schifani
– Inappellabilità da parte del pubblico ministero per le sole sentenze di proscioglimento (lodo Pecorella)
– Legittimo impedimento
– Legge Bossi-Fini sull’immigrazione
– Mangano e Dell’Utri
– Mara Carfagna Ministro delle Pari Opportunità
– Sandro Bondi Ministro della Cultura
– Silvio Berlusconi Cavaliere dell’Ordine al merito del Lavoro

e oggi si scende in piazza per contestare quattro o cinque zoccole che toglierebbero alle donne italiane la dignità.

Io non mi indigno a comando!

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