Revocati gli arresti domiciliari per Mimmo Lucano

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Immagina tratta da "CalabriaNews24"
Immagine tratta da “CalabriaNews24”

E così il Tribunale del Riesame ha concesso la revoca degli arresti domiliari (presso cui era detenuto da 14 giorni) per Mimmo Lucano, il sindaco di Riace arrestato con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, assieme a un’altra ipotesi di reato. Non è una vittoria, sia chiaro. Vuol dire solo che Lucano può attendere lo svolgimento del processo da libero piuttosto che da carcerato (sia pure ai domiciliari). Tutto lì. Ma non significa che le accuse contro di lui siano cadute. Aspetteremo le motivazioni della sentenza, naturalmente, in cui qualcuno ci dirà, finalmente, se effettivamente queste indagini sono state fatte con i piedi o se non esistono elementi oggettivi per poter continuare a detenere Lucano. Di certo c’è la beffa: Lucano è un uomo libero, ma non può stare a Riace, la città dove ha messo in piedi quel modello di accoglienza e di inserimento degli immigrati che è oggetto di polemica e di ostruzionismo da parte del governo. E, lo ripeto, Mimmo Lucano dovrà difendersi non già davanti alle telecamere e ai mezzi di comunicazione di massa, non su Internet e sui social network, ma nelle aule di giustizia, come qualsiasi cittadino. Sarà solo quello l’indice tangibile di una coscienza limpida e di una onestà di intenti.

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