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A seguito di quanto avevo segnalato qui:
non avendo ricevuto alcuna risposta all’interpello preventivo e dovuto nei confronti di Paolo Attivissimo entro i 30 giorni dalla presentazione (22 maggio 2022) ho provveduto a inoltrare regolare reclamo al Garante per la Protezione dei Dati Personali.
Non si capisce, infatti, come una persona che vanta sul suo curriculum
“Esperienza di consulente in sicurezza informatica, tecniche di penetrazione e persuasione online, crittografia, difesa della privacy (…)”
scriva, poi, sul suo sito (in hosting in Francia, Unione Europea)
“Questo sito non usa cookie di nessun genere e quindi non ha bisogno di stupidi e inutili avvisi salvaprivacy.”
Personalmente spendo 157 euro al mese in consulenze e servizi per adeguare i miei siti alla normativa. Non dico che il minimo che possa fare è spenderli anche lui, perché se sa farlo senza spendere una lira, bravo, ben venga. Ma la mancata risposta nei termini stabiliti mi legittima all’esercizio dei diritti.
Per il resto lo so benissimo che non ha tempo, che vive in Svizzera, che ha la Tesla, che conosce l’inglese, che va in mongolfiera, che non può rispondere a tutti quelli che gli scrivono. Solo che non dovrà più dirlo a me. O ai suoi lettori. Ma a qualcun altro. Ed, eventualmente, spiegargli anche perché, secondo lui, contro lo spamming le leggi sarebbero “una contromisura assolutamente inutile“, come scrive qui:
Copia permanente: https://archive.ph/7aeOM