Parole colte nella letteratura italiana: “tegame”

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† Detto per dispregio di Donna. Fortig. Ricciard. 17. 76. Ho d’amore sofferta la fame. Or vedi un poco, il mio brutto fagiuolo, Che forza potea farmi il tuo tegame (la tua mogliera). – Tommaseo-Bellini, vol. IV, pag. 1381

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