Parola alle parole: episodio 15

In ucraino, la parola “shanson” si riferisce anche alla musica del mondo criminale

Immagine di “Radio Shanson” in ucraino, screenshot dal canale YouTube di Shanson FM.

Le diverse varianti della lingua francese parlate nel mondo non sempre si assomigliano. Nella nostra rubrica “Les mots ont la parole” (Parola alle parole), diamo spazio a termini o espressioni specifici di una regione, di un paese o di una comunità. Ci soffermiamo anche su quelle parole intraducibili che, in francese, rimangono invariate o vengono tradotte solo parzialmente, e infine su quei termini francesi che, pur non traducendosi direttamente in un’altra lingua, spesso cambiano di significato.

Potete trovare tutti i nostri episodi precedenti qui: Parola alle parole [fr, come i link seguenti, salvo diversa indicazione].

Oggi abbiamo scelto questi tre termini ed espressioni:

Nionsologie: en lingala [it] “nionso” significa “tutto” e ha dato origine al termine “nionsologie” nel francese parlato nella Repubblica Democratica del Congo. Si riferisce a falsi esperti, particolarmente presenti sui social network, che esprimono opinioni su qualsiasi argomento, sostenendo di essere qualificati a farlo.

Questo articolo di Global Voices descrive nel dettaglio questo concetto di conoscenza pseudo-universale:

Ces « nionsologues », parfois aussi appelés « toutologues », se basent souvent sur du sensationnel et des suppositions pour paraître plus compétents ou mieux informés que les autres.

Questi “nionsologi”, talvolta chiamati anche “tuttologi”, spesso si affidano al sensazionalismo e alle supposizioni per apparire più competenti o più informati di altri.

Шансон: questa parola ucraina, pronunciata “chanson”, trae origine dal termine francese “chanson” (canzone), ma assume alcune sfumature particolari nell’ambito della cultura ucraina. Si riferisce a opere artistiche che combinano musica e testi, ma si applica principalmente a due tipi di canzoni: quelle della cultura pop, che vengono cantate nei karaoke, e quelle molto specifiche del mondo criminale, che in epoca sovietica ha sviluppato un proprio codice artistico attraverso tatuaggi, canzoni e altre pratiche espressive uniche di questo ambiente.

Ecco una compilation di canzoni pop ucraine:

Autodafé: il termine “autodafé” [it] deriva dal portoghese o dallo spagnolo. L’espressione “auto de fé” ha origini latine: “actus fidei”, che significa “atto di fede”. In origine, si trattava di una cerimonia di penitenza pubblica organizzata dai tribunali dell’Inquisizione cattolica [it], introdotta nel 1478, dopo la riconquista della penisola iberica, in seguito a diversi secoli di dominazione musulmana. La missione dell’Inquisizione era quella di “purificare” la regione, prendendo di mira in particolare i musulmani e gli ebrei sospettati di non essersi convertiti completamente alla religione cattolica.

Nel corso del tempo, il termine divenne sinonimo di esecuzione pubblica tramite rogo per gli eretici.

Secondo il Larousse, il termine può anche riferirsi alla “distruzione con il fuoco di un oggetto (in particolare, libri) che viene condannato per l’analogo scopo di ‘purificare’ le idee”. Nel 2022, Amnesty International ha parlato di un moderno autodafé quando un pastore evangelico negli Stati Uniti ha bruciato pubblicamente dei libri che considerava demoniaci (in questo caso, Harry Potter e Twillight).

Questo articolo di Global Voices illustra l’uso del termine autodafé:

La scène d’autodafé de mon roman est imaginaire. La vente libre de Mein Kampf, le fait qu’il soit un best-seller en Inde, surtout parmi les jeunes, m’ont révoltée. Depuis la montée au pouvoir national de Modi alias son parti suprémaciste hindouiste BJP, depuis les déclarations massives et éhontées pro-Hitler, islamophobes de ses électeurs, j’ai voulu en parler dans mon roman.

La scena dell’autodafé nel mio romanzo è immaginaria. Il fatto che il libro “Mein Kampf” sia disponibile e che sia tra i più venduti in India, soprattutto tra i giovani, mi ha disgustato. Da quando Modi è salito al potere insieme al BJP [it], partito suprematista indù, i suoi elettori hanno fatto dichiarazioni palesemente filo-hitleriane e islamofobe. Ho voluto affrontare questo tema nel mio romanzo.

Se avete parole o espressioni da inserire nella nostra rubrica “Le mots ont la parole” (parola alle parole), contattateci all’indirizzo e-mail filip.noubel@globalvoices.org.