Nichi Vendola e Sinistra e Libertà chiudono a Di Pietro e aprono all’UDC di Casini

Nichi Vendola ha saltato l’ostacolo, scaricando Di Pietro e salendo sul carro del Partito Democratico e aprendo verso l’UDC di Casini.
Ora, per carità, Vendola, anche se pluriindagato e non dimissionario, come alcuni suoi colleghi Presidenti di Regione, può allearsi con chi gli pare, non l’avrei votato comunque.
Ma c’è da chiedersi, e c’è da chiederselo davvero, non per caso o per puro diletto, cosa abbiamo a che fare i valori di un movimento come “Sinistra e Libertà” con quelli dell’Unione di Centro.
Gli uni vogliono aprire alle coppie di fatto, gli altri, probabilmente no. Vogliono allargare i temi della famiglia a un contesto più ampio, come, a puro titolo di esempio, le famiglie omosessuali e gli altri no, gli uni sono laici e gli altri no, si ispirano a valori e sentimenti cattolici, gli uni non dovrebbero avere molti contatti con Comunione e Liberazione (o forse sì?) e gli altri invece probabilmente sì.
Perché se si è vendoliani bisogna essere comunisti ma anche un po’ cattolici, omosessuali pasoliniani dichiarati ma anche attenti alle tematiche del cosiddetto “dissenso”.
Spinte e controspinte che andranno al Governo ma non avranno la necessaria coesione interna per governare.
Potevano dircelo prima che volevano evitare l’effetto Grillo!