Il "megliocheismo" è la tendenza del momento.
E’ tornato decisamente di moda. E’ un revival, come i pantaloni a zampa d’elefante, la nostalgia per la DDR, i meeting delle Prinz e delle 500, il culto per la musica in vinile.
Il mi’ nonno Armando, quando ritornava a casa dal lavoro, e trovava la mi’ nonna Angiolina che alla domanda "Cosa c’è da mangià’?", gli rispondeva "Un par di ‘oglioni!", chiosava: "Meglio quello che una pedata in culo!"
Una volta tornò a casa come al solito, e alla domanda "Angiolina, cos’hai fatto da mangià’?" si sentì rispondere "Nulla!" Allora, senza scomporsi replicò: "Bada un ti bruci!"
Il che significa che c’è sempre qualcosa che è meglio di nulla. O di qualcos’altro.
Berlusconi oggi ci dice che è meglio sbirciare le femmine che essere omosessuali.
Ora, c’è il problema che se per lui è così, per gli omosessuali non lo è. E infatti gli omosessuali rispondono dicendo che "Meglio gay che Berlusconi!"
E mi viene in mente il Papa che condanna il relativismo, a tratti penso che possa avere perfino ragione e questo pensiero mi fa venire i brividi.
Intendiamoci, a me le donne mi son sempre garbate dimolto. Ho sempre dichiarato che mi piacciono in modo talmente significativo che se fossi una donna sarei lesbica.
Ma il punto è che non gliene frega, giustamente, a nessuno.
Non gliene dovrebbe fregare nulla neanche ai gay se il presidente del consiglio preferisce le donne a loro. Voglio dire, lui la pensa così, altri non la pensano come lui, dov’è il problema? E’ interessante quello che dice? No, e allora?
E’ una frase frutto di un evidente delirio, una frase infantile, inutile, falsa. E’ talmente falsa che la riconoscerebbe anche un bambino. Provate a dire a un bambino che è meglio la marmellata di mele cotogne della Nutella! Quello vi guarda, assume un’aria interrogativa e continuerà a pucciare le dita nel vasetto della Nutella. Della serie: "A te piace la marmellata? Mangiala, che vuoi che me ne importi a me??"
A Berlusconi piacciono le donne e non i gay? Ok, posto che sia così è importante? Ci interessa? E’ una notizia?
No, non lo è.
La notizia è quello che TV e stampa ci sta ricamando intorno, riempendo puntate di "Ballarò" o prime pagine con i commenti di questo o quel giornalista o di questo o quello psichiatra.
Ce n’era uno stasera su Rai News 24 che diceva che Berlusconi si comporta così perché ha paura di morire.
E allora? Anch’io ho paura di morire. Tutti abbiamo paura di morire.
La sinistra non ha argomenti, non ne ha mai avuti, continua a mandare avanti Vendola che ha registrato una videolettera a Babbo Natal… al Premer dicendogli che è stato un cattivaccio e che deve andarsene. Quell’altro gli ha fatto Maramèo e gli ha detto "Bèèèèneeee… io sono presidente del consiglio e dico quello che mi paaaree… e te nòòòòòòoooo… Ora domani offendo gli ecologisti, voglio vedere cosa mi faaaaaaaiiii…"
Dovremmo accettare l’omosessualità come un dato di assoluta normalità, solo in questo modo riusciremo a non dare ascolto alle frasi farneticanti del politico di turno sui gay.
Invece Vendola è andato lì e gli ha fatto tottò sulle manine.
Siamo a Bibì e Bibò!!
E ancora una volta Berlusconi è riuscito a sviare l’attenzione dalla rilevanza pubblica dei suoi atti.
E’ tornato decisamente di moda. E’ un revival, come i pantaloni a zampa d’elefante, la nostalgia per la DDR, i meeting delle Prinz e delle 500, il culto per la musica in vinile.
Il mi’ nonno Armando, quando ritornava a casa dal lavoro, e trovava la mi’ nonna Angiolina che alla domanda "Cosa c’è da mangià’?", gli rispondeva "Un par di ‘oglioni!", chiosava: "Meglio quello che una pedata in culo!"
Una volta tornò a casa come al solito, e alla domanda "Angiolina, cos’hai fatto da mangià’?" si sentì rispondere "Nulla!" Allora, senza scomporsi replicò: "Bada un ti bruci!"
Il che significa che c’è sempre qualcosa che è meglio di nulla. O di qualcos’altro.
Berlusconi oggi ci dice che è meglio sbirciare le femmine che essere omosessuali.
Ora, c’è il problema che se per lui è così, per gli omosessuali non lo è. E infatti gli omosessuali rispondono dicendo che "Meglio gay che Berlusconi!"
E mi viene in mente il Papa che condanna il relativismo, a tratti penso che possa avere perfino ragione e questo pensiero mi fa venire i brividi.
Intendiamoci, a me le donne mi son sempre garbate dimolto. Ho sempre dichiarato che mi piacciono in modo talmente significativo che se fossi una donna sarei lesbica.
Ma il punto è che non gliene frega, giustamente, a nessuno.
Non gliene dovrebbe fregare nulla neanche ai gay se il presidente del consiglio preferisce le donne a loro. Voglio dire, lui la pensa così, altri non la pensano come lui, dov’è il problema? E’ interessante quello che dice? No, e allora?
E’ una frase frutto di un evidente delirio, una frase infantile, inutile, falsa. E’ talmente falsa che la riconoscerebbe anche un bambino. Provate a dire a un bambino che è meglio la marmellata di mele cotogne della Nutella! Quello vi guarda, assume un’aria interrogativa e continuerà a pucciare le dita nel vasetto della Nutella. Della serie: "A te piace la marmellata? Mangiala, che vuoi che me ne importi a me??"
A Berlusconi piacciono le donne e non i gay? Ok, posto che sia così è importante? Ci interessa? E’ una notizia?
No, non lo è.
La notizia è quello che TV e stampa ci sta ricamando intorno, riempendo puntate di "Ballarò" o prime pagine con i commenti di questo o quel giornalista o di questo o quello psichiatra.
Ce n’era uno stasera su Rai News 24 che diceva che Berlusconi si comporta così perché ha paura di morire.
E allora? Anch’io ho paura di morire. Tutti abbiamo paura di morire.
La sinistra non ha argomenti, non ne ha mai avuti, continua a mandare avanti Vendola che ha registrato una videolettera a Babbo Natal… al Premer dicendogli che è stato un cattivaccio e che deve andarsene. Quell’altro gli ha fatto Maramèo e gli ha detto "Bèèèèneeee… io sono presidente del consiglio e dico quello che mi paaaree… e te nòòòòòòoooo… Ora domani offendo gli ecologisti, voglio vedere cosa mi faaaaaaaiiii…"
Dovremmo accettare l’omosessualità come un dato di assoluta normalità, solo in questo modo riusciremo a non dare ascolto alle frasi farneticanti del politico di turno sui gay.
Invece Vendola è andato lì e gli ha fatto tottò sulle manine.
Siamo a Bibì e Bibò!!
E ancora una volta Berlusconi è riuscito a sviare l’attenzione dalla rilevanza pubblica dei suoi atti.
Gran popolo di coglioni che siamo!
L’uso del verbo “pucciare” mi fa venire voglia di toglierti la laurea.
Per assurdo: Anche io sono stata colpita dalla parola “pucciare”, ma in senso positivo… mi ha dato un senso di familiarità :D A volte come possono essere infiniti i punti di vista e le reazioni anche di fronte ad una semplice parola… meraviglie del mondo…
Vedo che ora sta commentando il mio blog anceh il resto della famiglia dei Mannari! Manca solo la “nana” e siamo a posto.
Potete continuare a usare questa risorsa per discutere e disquisire tra di voi anche delle più futili questioni, accidentammé e quando l’ho aperto.
Ce n’è altri di Cinghiali in giro?
:D