
Sulla morte di Margherita Hack, lo scrivevo altrove, bisogna fare solo silenzio.
Ma se c’è qualcosa per cui essere pubblicamente grati alla mente raffinatissima di questa donna è di averci educati a liberarci di Dio.
In ogni località che toccava, per presentare un suo libro o per incontrare la gente, diventava teatro delle risposte alle stesse domande da parte del pubblico (era un classico sentirle chiedere “Professoressa, ma esistono gli extraterrestri??”). Veniva stuzzicata sul suo ateismo, e lei, anziché trattare questo dato come una caratteristica inalienabilmente personale, lo ha trasformato in forza di educazione e di conoscenza per gli altri.
E se abbiamo gli occhi più aperti su Dio e sull’universo lo dobbiamo a lei.